Alla presentazione del libro dell’ex direttore de “Il Mattino”, invitato il Procuratore della Repubblica in pectore Marco Del Gaudio, relatore insieme al pluri-imputato Velardi e al suo avvocato difensore

18 Gennaio 2023 - 19:06

CASERTA (Gianluigi Guarino) – Alessandro Barbano, già direttore de Il Mattino, deve accontentarsi, a causa della alterne vicende che possono connotare la vita di un giornalista, del posto di condirettore del “Corriere dello Sport”. Ma lui, evidentemente si ritiene, aggiungiamo noi a giusta ragione, un esperto di altre cose, come risulta del resto chiaro nelle rare volte in cui è comparso in qualche trasmissione sportiva allorquando si è compreso che il calcio, ma anche gli altri sport, non sono proprio il connotato principale del suo bagaglio culturale.

Molto più a suo agio questi si sente quando affronta fatti della politica e dell’economia. Ultimamente ha scritto un libro, dal quale deduciamo che Barbano sia un garantista convinto.

Si chiama “L’inganno” e tratta di un argomento decisamente importante perché riflette sugli effetti dei codici antimafia, sulla vita di cittadini che dopo aver subito pesanti misure di prevenzione personali e/o patrimoniali, sono risultate non colpevoli, avendo però già pagato un dazio iniquo alle distorsioni del sistema.

Barbano sta compiendo un tour finalizzato a presentare la sua opera. Tra poco meno di un mese, precisamente il 16 febbraio prossimo, sarà a Caserta nella sala convegni della Camera di Commercio.

Leggendo la locandina deduciamo che Antonello Velardi, caporedattore centrale de Il Mattino anche ai tempi della direzione di Barbano, è stato, con ogni probabilità, individuato da quest’ultimo come punto di riferimento dell’organizzazione.

Non a caso tra i relatori c’è anche Gennaro Iannotti, che di Velardi è l’avvocato difensore nei procedimenti molto pesanti in cui è imputato l’ex sindaco di Marcianise e ex caporedattore centrale de Il Mattino, giornale che l’ha licenziato in tronco come ormai arcinoto.

Coordinati dal giornalista Giuseppe Perrotta, dovrebbero intervenire anche Raffaello Magi, oggi giudice di Cassazione e antico amico di Iannotti, e anche Marco Del Gaudio. Ma sul nome di Marco Del Gaudio, la situazione si fa un po’ più delicata. Del Gaudio, infatti, di qui a poco dovrebbe incassare la ratifica, da parte del plenum del Consiglio Superiore della magistratura, della indicazione, erogata all’unanimità dall’apposita commissione, del suo nome quale nuovo Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Santa Maria Capua Vetere.

E’ ugualmente vero, che in un convegno in cui si promuove un libro garantista, ci può anche stare che ne discutano allo stesso tavolo magistrati, avvocati e inquisiti, è anche vero che non è proprio il massimo della vita che il nuovo procuratore vada a un convegno a cui partecipa una persona, cioè Velardi, che in più occasioni la Procura di Santa Maria Capua Vetere ha indagato e che ora ne rappresenta un target nei due processi in cui, per l’arcinota vicenda dei presunti rimborsi farlocchi per decine e decine di migliaia di euro, il Velardi è imputato, non per il reato di diffamazione a mezzo stampa, ma per quelli di truffa e falso in atto pubblico, cioè per fatti che Verga avrebbe rubricato come “roba“.

Siamo, però, convinti veramente della buonafede di Barbano, dell’avvocato Iannotti, dello stesso Antonello Velardi.

Siamo convinti che questo invito, che appare un po’ strano in quanto, tra le altre cose, arriva nel momento in cui Del Gaudio non è ancora nominato procuratore, non sia stato formulato allo scopo di lisciare il pelo al procuratore in pectore della Repubblica.

Riteniamo, insomma, che gli organizzatori dell’evento, che l’avvocato Iannotti e Antonello Velardi, riusciranno a focalizzare, trattandosi di persone di rara e originalissima intelligenza, come dato di fatto, che la presenza a questo evento di Marco Del Gaudio costituirebbe solamente una strampaleria.