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All’ospedale di SESSA A. non si entra neppure col green pass e i parenti dei degenti si arrabbiano

12 Settembre 2021 - 10:16

Applicata l’eccezione restrittiva del decreto, che attribuisce la possibilità di deroga al direttore sanitario. Ma al San Rocco non si capisce quali siano le condizioni particolari che la giustificherebbero

MONDRAGONE/SESSA AURUNCA (Maria Assunta Cavallo) – Dal 6 agosto scorso, le Aziende sanitarie hanno dato via libera all’accesso nei reparti ospedalieri a quanti muniti di green pass che intendono far visita ai parenti ricoverati, così come previsto dal DL 105 del 23 luglio, che completa gli ambiti di applicazione del certificato verde, integrando il precedente decreto del 17 giugno 2021, che prevedeva già la possibilità di “permanere nelle sale d’attesa dei dipartimenti d’emergenza e accettazione e dei reparti di pronto soccorso“.

Ma qui casca l’asino, perché secondo quanto riferito da alcuni cittadini, all’Ospedale di Sessa Aurunca troppo spesso viene negato l’accesso nei reparti ai parenti dei degenti ricoverati seppur provvisti di green pass. Ci siamo presi la briga nel tardo pomeriggio di ieri, di contattare l’Azienda Ospedaliera in questione, per comprendere i motivi del negato accesso dei visitatori nei vari reparti e secondo quanto affermato dalla persona con cui abbiamo interloquito, le visite dei parenti ai ricoverati sono a discrezione del medico del reparto.

In effetti la legge “attribuisce al direttore sanitario della struttura ospedaliera, in relazione allo specifico contesto epidemiologico, il potere di adottare misure precauzionali più restrittive, necessarie a prevenire possibili trasmissioni di infezione, con l’obiettivo di consentire l’adozione di misure immediate, laddove si verifichino situazioni di rischio o di pericolo in una struttura in relazione alla diffusione del Covid-19“.

In questo momento l’Ospedale di Sessa Aurunca non sembra trovarsi in una condizione sanitaria tale da dover optare per misure ancora più restrittive e dunque sarebbe cosa buona e giusta, concedere ai degenti il diritto di abbracciare i propri cari in un momento particolare della propria vita.