Ami la lettura? Ecco come diventare giudice del 66° concorso PREMIO NAPOLI

22 Maggio 2020 - 13:00

Caserta (pm) Grande opportunità per gli appassionati di lettura, che possono entrare a far parte liberamente, attraverso una semplice richiesta online, della giuria popolare del  Premio Napoli,  il noto concorso letterario campano promosso dall’omonima fondazione e giunto quest’anno alla sua 66^ edizione.  Vediamo come fare.  Intanto, ricordiamo che la Fondazione Premio Napoli, Ente Morale costituito nel 1961, ha lo scopo di incoraggiare “…la produzione culturale italiana e, soprattutto, di favorire la lettura e il dibattito culturale e civile nella città, nella provincia e nell’intera area regionale” promuovendo “…la ricerca nel campo della letteratura e, in generale, delle scienze umane e sociali e si adopera per la promozione dell’immagine internazionale della città di Napoli e dell’intero territorio Campano”. E dunque la sua attività ed i suoi scopi coinvolgono a pieno titolo il casertano.

Anche per l’edizione 2020 il premio si articola in tre sezioni, rispettivamente, di Narrativa italiana, di Poesia italiana e di Saggistica italiana. E secondo lo statuto ed il bando del premio, una giuria tecnica seleziona, tra le opere partecipanti, la terna finalista per ciascuna delle sezioni in gara. I libri prescelti, per ognuna delle sezioni, vengono quindi sottoposti alla votazione della giuria dei lettori della quale – come dicevamo – da oggi si può chiedere di far parte. Lettori-giudici i quali, una volta designati, esprimeranno la propria preferenza con un voto segreto dato in forma telematica. Peraltro i giudici lettori possono anche organizzarsi in comitati di lettura con diritto anch’essi al voto.

Pochi concorsi letterari sono ispirati a criteri democratici come questi, bastando, a chi desideri diventare componente della giuria popolare, farne richiesta – senza ulteriori adempimenti o subordinatamente a nessuno specifico requisito che non sia la propensione alla lettura e l’età superiore ai 14 anni – tramite il sito web della Fondazione, entro il termine del prossimo 6 luglio, compilando un semplice modulo.

Una volta prescelto, il giurato dovrà ritirare presso la sede della Fondazione, ubicata nel palazzo reale di Napoli in piazza Plebiscito, i libri della terna chiamato a votare e che riceverà senza alcun costo.

Davvero una gran bella opportunità.

Ricordiamo che nell’Albo d’Oro del premio, che data ininterrottamente dal 1954, anno della prima edizione,  figurano i maggiori scrittori italiani, da Dino Buzzati ad Ermanno Rea, da Dacia Maraini a Michele Prisco, da Domenico Starnone a Mario Soldati, solo per citarne a caso alcuni.

Per tutti i dettagli sul concorso letterario e sulle attività collaterali della Fondazione Premio Napoli basta collegarsi sull’accattivante e completo portale istituzionale, anche con riguardo agli incontri pubblici con gli autori partecipanti al premio che si tengono periodicamente sino alla proclamazione dei vincitori.

 

 

 

Nella foto, Domenico Ciruzzi, presidente della Fondazione Premio Napoli dal 2016. Avvocato penalista, autore e regista teatrale, cinematografico e televisivo, lo ricordiamo particolarmente per le sue battaglie sui temi della giustizia nel suo passato incarico di vicepresidente dell’Unione delle Camere Penali Italiane e per il suo impegno civile.