IL NATALE DI CASERTACE Bufera per l’ennesimo concorso Asl. Ricorso di un ex incaricati d’oro contro il bando: “E’ irregolare”

25 Dicembre 2018 - 12:57

CASERTA – E’ finita in tribunale la querelle sul concorso indetto dall’Asl di Caserta relativo alla nomina di quattro dirigenti, 3 amministrativi e un tecnico, operata dall’azienda sanitaria della provincia. Buona parte di coloro che erano stati esclusi dal concorso hanno proposto un ricorso al Tar per sospendere la determina con la quale venivano estromessi per non aver raggiunto il punteggio minimo. Secondo i ricorrenti, guidati in prima linea dall’avvocato Carlo Di Marsilio (tenetelo da parte questo nome), vanno annullati tutti gli atti che sono stati redatti. Dall’attribuzione dei voti e del giudizio, comprese le determine nelle quali sono inseriti i criteri di valutazione, fino ad arrivare al bando di concorso poiché mancante di due requisiti ritenuti necessari da coloro che hanno fatto ricorso, cioè quello basato sulla conoscenza della lingua inglese e le competenze informatiche.

Come dicevamo, ad impugnare le varie determine è stato, tra gli altri, l’avvocato Di Marsilio. E voi direte “e quindi? E’ un normale ricorso“. Non esattamente, perché a trascinare l’Asl in tribunale è proprio chi, solitamente, la difende. L’avvocato Di Marsilio è uno degli avvocati che l’azienda sanitaria nomina più spesso per essere difesa giudizio nei vari ricorsi o decreti ingiuntivi in cui incappa. Questa volta è proprio Di Marsilio, invece, a ricorrere contro l’Asl che di solito difende e non per un ingiunzione di pagamento, cosa che può accadere a tutti i professionisti, ma per un concorso, secondo l’avvocato ed altri ricorrenti, non conforme e da annullare.

Una storia incredibile, uno di quegli aneddoti che possono entrare a far parte dei racconti che si fanno tra amici avvocati: “Ti ricordi quella volta che l’Asl è stato portato in tribunale dai suoi stessi avvocati?!“.

IL RICORSO PROMOSSO DA DI MARSILIO E ALTRI

UNO DEGLI INCARICHI RICEVUTI DALL’ASL A CARLO DI MARSILIO