AVERSA. La condanna della Corte dei Conti a carico di ex sindaci, assessori e dirigenti per il danno erariale relativo alla mancata riscossione dei canoni della case del Rione San Lorenzo

2 Settembre 2021 - 17:50

AVERSA (Lidia e Christian de Angelis) Sentenza di condanna della Corte dei Conti per due ex sindaci del Comune di Aversa, ex assessori al patrimonio e due dirigenti. I Giudici della Corte dei Conti hanno emesso una condanna nei confronti dell’ex sindaco Domenico Ciaramella, l’ex sindaco Domenico Enrico De Cristofaro, l’ex assessore Romilda Balivo, l’ex assessore Nicla Virgilio difesi dall’avv Fabrizio Perla,  Stefano Guarino comandante della Polizia Municipale  e dirigente comunale  e diversi altri dirigenti comunali, in merito al danno erariale scaturito dalla mancata riscossione dei canoni della case del Rione San Lorenzo di Aversa. Un danno che ammonta a 16 milioni di euro per omessa riscossione.  La magistratura contabile aveva avviato e condotto un’importante indagine finanziaria delegata alla Guardia di Finanza su un presunto documento pubblico di ingenti dimensioni alla propria amministrazione di appartenenza. Un primo recupero fu avviato nel 1995 ma da allora – riferiva una nota della Guardia di Finanza – le amministrazioni pro-tempore ne hanno “subìto e tollerato l’occupazione senza titolo ed il mancato pagamento dei relativi canoni di locazione e indennità di occupazione da parte dei soggetti privati alloggiati per oltre 16 milioni di euro”. Le operazioni di accertamento eseguite dai finanzieri del Comando Provinciale di Caserta, Compagnia di Aversa al termine di una complessa attività d’indagine delegata dal pm Ferruccio Capalbo della Procura Regionale della Corte dei Conti per la Campania, diretta dal Procuratore Regionale  Michele Oricchio. Al centro dell’indagine della Procura contabile, il recupero degli immobili e delle relative morosità mai riscosse per i 136 alloggi comunali di Via San Lorenzo 75, quasi tutti occupati abusivamente e per i quali – nella quasi totalità dei casi, sin dall’1990 non sono mai stati riscossi i relativi canoni di locazione e indennità di occupazione. L’azione di responsabilità erariale, a causa dell’avvenuta prescrizione, è possibile per soli  2
milioni e 700 mila euro
riferiti al periodo 2009/2013. In particolare queste le attribuzioni di quanto dovuto dagli ex sindaci Domenico Ciaramella (2002-2012) 216mila euro e Domenico (Enrico) De Cristofaro (2016-2019) 150mila euro. Gli ex assessori al Patrimonio Romilda Balivo (2010-2012) per 62mila euro e Nicla Virgilio (2012-2014) per 120mila euro. I dirigenti dell’Ufficio Patrimonio Alessandro Diana (2012-2015) per 154mila euro e Stefano Guarino, dirigente ad interim del Patrimonio (2015-2017 e dal 2017 a oggi) per 108mila euro. E stato documentato come gli amministratori ed i dirigenti comunali succedutisi nel tempo, ‘rimanendo sostanzialmente inattivi, non hanno mai concretamente attuato quanto deciso né con le diverse delibere di consiglio o di giunta adottate, né con i diversi provvedimenti emessi dai competenti uffici comunali, di fatto facendoli rimanere solamente semplici intenzioni.