SPECIALE INCHIESTE CASERTACE. AVERSA SACCHEGGIATA. Sono gli appartamenti targati Yari Cecere (già venduti), in via Linguiti, quelli sequestrati dalla Procura. Indagato anche Raffaele Serpico

1 Gennaio 2024 - 19:30

Ripercorriamo nel primo giorno del 2024 le inchieste e gli approfondimenti di maggior successo e che i nostri lettori hanno premiato con numeri record nell’anno appena trascorso. Uno speciale in otto parti che segue il lavoro di indagini compiuto da CasertaCE

Pubblicato il 15 febbraio 2023 AVERSA (g.g) Comincia a emergere qualche dettaglio e, soprattutto, qualche nome relativamente all’indagine della Procura della Repubblica di Aversa – Napoli Nord, che ha portato stamattina al sequestro di di un’area residenziale e di 19 appartamenti, tutti o per la maggior parte già venduti, con cinque persone iscritte nel registro degli indagati.

Intanto, il sequestro riguarda la struttura, l’edificio residenziale che si trova all’angolo tra via Linguiti e via Guitmondo, già al centro delle polemiche dopo la richiesta formale, presentata dalla consigliera comunale del Pd Eugenia D’Angelo, di revocare in autotutela il permesso a costruire. Sui contenuti di quella iniziativa della D’Angelo torneremo nelle prossime ore.
Per ora, aggiungiamo che si tratta di un manufatto targato Yari Cecere, precisamente Cecere Management, imprenditore legato a triplo filo al gruppo che ha in Stefano Graziano il suo fulcro, attorno al quale, sotto l’egida amichevole del vicesindaco, nonché super assessore all’Urbanistica e ai Lavori Pubblici, Marco Villano, ruotano diversi imprenditori del “generone” aversano, Della

Gatta, Pozzi eccetera. Stando alle indiscrezioni filtrate negli ultimi minuti dalle stanze del Comune, sarebbe stato iscritti nel registro degli indagati anche il dirigente dell’Ufficio tecnico Raffaele Serpico.