Avvocatessa si è spacciata per la sorella del giudice Raffaele Cantone e ha guadagnato così più di 300 mila euro

11 Settembre 2018 - 16:30

Decisione sorprendente quella assunta dal Tribunale di Napoli, dodicesima sezione riesame.
Hanno finito per convincere le articolate argomentazione addotte nel ricorso proposto dagli avvocati Dario Vannetiello e Sergio Clemente, con l’effetto di annullare la ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa nei confronti dell’ avvocato Maria Virginia Cantone.

Plurime e gravi le truffe contestate, con danni arrecati superiori ai trecentomila euro, condotte illecite effettuate alterando provvedimenti giudiziari, nonché falsamente spendendo il nome di uno dei più noti magistrati italiani, il dott. Raffaele Cantone, attuale presidente dell’Anac.

Le indagini hanno anche accertato l’ invio di mail, scritte ed inviate dall’avvocato Maria Virgina Cantone, ma fatte apparire come redatte dal giudice Cantone, viceversa ignaro e completamente estraneo ai fatti. Non solo.
L’ avvocato avrebbe anche falsamente inviato mail facendole apparire provenienti da Uffici Giudiziari, ivi compreso note a firma di asseriti giudici del Consiglio di Stato. Le motivazioni che hanno portato il Tribunale di Napoli a scarcerare l’avvocato saranno rese note entro trenta giorni.

Nel frattempo colei che si spacciava per essere la sorella del Giudice Cantone e che ha a suo carico altre due inchieste, l’una pendente presso il Tribunale di Benevento, l’altra pendente presso il Tribunale di Foggia, ha potuto lasciare le patrie galere per raggiungere la propria abitazione da dove seguirà le prossime mosse dell’ accusa e dei suoi difensori i quali hanno indubbiamente ottenuto un risultato decisamente favorevole, soprattutto in considerazione della assoluta gravità dei fatti.