BCC Terra di Lavoro “San Vincenzo de’ Paoli”: approvato il bilancio semestrale. Gli utili volano a +124%

1 Agosto 2022 - 17:17

Notevole la soddisfazione della governance della BCC Terra di Lavoro “S. Vincenzo de’ Paoli”, con in testa il presidente Roberto Ricciardi, espressa ieri nella seduta del Consiglio di amministrazione tenutasi nella sede storica di Casagiove, per l’approvazione del bilancio semestrale al 30 giugno 2022.

 

CASERTA/CASAGIOVE Approvato il bilancio semestrale della Bcc Terra di Lavoro San Vincenzo de’ Paoli che chiude i primi sei mesi dell’anno con un utile del +124%. “La banca – riferisce il presidente Roberto Ricciardi – prosegue un percorso virtuoso avviato all’inizio del suo mandato, coinciso tra l’altro con l’inizio dell’operatività del Gruppo Bancario, e concentrato in primis a rafforzare i presidi dei rischi connessi alla complessità della gestione bancaria e che oggi, tra l’altro, registra sofferenze nette che si fermano appena allo 0,34%. Risultato impensabile fino a qualche anno fa e frutto dell’intenso lavoro – continua Ricciardi – portato avanti con il supporto della Capogruppo ICCREA e l’incessante attività di derisking”.

Oggi, le coperture delle sole sofferenze sono di circa il 78%, mentre l’intero credito deteriorato complessivamente (considerando partite scadute ed inadempienze probabili), circa il 48%.

L’eclatanza di questi dati risiede soprattutto nel considerare che il territorio di operatività della banca non è certamente tra i migliori per quanto attiene la solvibilità dei debitori. La banca, oggi fortemente strutturata e rivisitata con 76 Comuni di competenza, 4543 soci, nove filiali, 83 collaboratori, ha raggiunto un attivo patrimoniale di 599 milioni ed un montante banca (raccolta + impieghi) che sfiora gli 850 milioni (dato al 31/07/2022). Ciò che si evidenzia, leggendo il conto economico della semestrale, e che rilevano in tutta la sua portata l’evoluzione di una banca maggiormente orientata al mercato, è l’incremento del 29% delle commissioni attive (da € 2,4 mln del 30/6/21 ad € 3,1 mln). Inoltre, le coperture del credito non performing suindicate hanno consentito di contenere gli accantonamenti a soli € 269 mila grazie alla migliore qualità di credito erogato in questi ultimi anni e al perfezionamento dell’attività istruttoria.

Senza dilungarsi eccessivamente sui numeri, il Presidente Ricciardi rileva che “l’utile netto al 30 giugno 2022 si è attestato ad € 1.009.645 (al 30 giugno 2021 € 451.072=) registrando appunto un incremento del +124%”.

“Nei budget previsionali del Gruppo Bancario ICCREA, a cui la BCC TERRA DI LAVORO aderisce, – continua Ricciardi – prevedevano un risultato negativo di -1,4 milioni. Questo importantissimo risultato è dovuto all’impegno costante ed altamente qualificato di tutta la Direzione Generale e dell’intera struttura che con impegno costante nel tempo ha completamente trasformato la banca da una piccola realtà di provincia in un istituto di credito oggi apprezzato da tutti e che ormai opera in tre province (Caserta, Napoli e Frosinone)”. È stato nei giorni più bui della pandemia che in tanti hanno conosciuto la singolarità nel panorama bancario italiano della cooperazione di credito e dei suoi valori protesi alla mutualità, alla solidarietà, al bene comune. La BCC TERRA DI LAVORO “S. Vincenzo de’ Paoli”, espressione del nostro territorio, ha come principale missione il sostegno alle famiglie, alle piccole imprese e soprattutto ai giovani. È una banca accogliente che ascolta ed osserva i bisogni del territorio e nonostante i tanti vincoli di una normativa bancaria europea sempre più stringente si ostina ad investire importanti risorse sul territorio non solo per incrementarne la virtuosità economica ma anche per abbattere le diseguaglianze e per un’azione sociale concreta a favore di tutta la comunità locale.

“Siamo fieri – conclude il presidente- che anche il nostro martoriato e vituperato territorio possa annoverare tra le sue eccellenze la nostra banca la cui unica missione non è quella di produrre profitti per i propri azionisti bensì di rafforzare il proprio patrimonio, proteggere il risparmio e per assicurare, come ormai avviene da oltre un secolo, una presenza attiva ed un progetto sociale utile a tutti”.