Beni confiscati, controlli rafforzati contro le infiltrazioni camorristiche
28 Settembre 2022 - 18:12

Con l’obiettivo di controllare l’intera procedura che porta all’assegnazione di un bene confiscato alla criminalità organizzata
CASERTA – Un protocollo di legalità – tra i primi in Italia – con l’obiettivo di controllare l’intera procedura che porta all’assegnazione di un bene confiscato alla criminalità organizzata, in particolare dei tanti soggetti che vi prendono parte, dagli appaltatori ai subappaltatori alle coop sociale assegnatarie, è stato siglato alla prefettura di Caserta dal prefetto Giuseppe Castaldo, dall’assessore regionale Mario Morcone, dai vertici di Agrorinasce (presidente Elena Giordano e amministratore delegato Giovanni Allucci), società consortile a partecipazione pubblica che amministra nel Casertano oltre 150 beni sottratti ai clan, e dai sindaci dei cinque comuni – Villa Literno, Santa Maria la Fossa, Casapesenna, San Cipriano d’Aversa e San Marcellino – che fanno parte di Agrorinasce. Un documento che sarà allegato ad ogni gara d’appalto o assegnazione di un bene confiscato disposti da Agrorinasce, in modo che la violazione dello stesso porterà alla revoca automatica dell’affidamento; e proprio ad ottobre si “peserà” l’importanza di questo protocollo, visto che saranno bandite le gare per l’ affidamento dei primi lavori di riqualificazione della tenuta de La Balzana, situata a Santa Maria la Fossa, per cui il Cipes ha già erogato i primi 15 milioni di euro (altri quindici saranno erogati in un secondo momento); si tratta di uno dei beni confiscati – apparteneva alla famiglia Schiavone del clan dei Casalesi – più importanti su cui si “gioca” la politica statale sul riuso di tali immobili. L’intesa di oggi si aggiunge a quella siglata mesi alcuni fa al tribunale di Santa Maria Capua Vetere con l’obiettivo di analizzare eventuali destinazioni e modalità di riutilizzo del bene non appena scattato il sequestro, senza attendere dunque la fase della confisca che impiega spesso anni. “Questo protocollo – ha detto il prefetto Castaldo – è fondamentale perchè Caserta