Bracconaggio nell’oasi naturale. Sorpresi dai carabinieri, in 2 si danno alla fuga

4 Gennaio 2021 - 17:51

VILLA LITERNO – Militari appartenenti alla Stazione Carabinieri Forestale di Caserta, a seguito di
segnalazione di attività di bracconaggio in atto nella Oasi Naturale “Le Soglitelle” in
comune di Villa Literno, si sono portati sul posto, laddove raggiunta a piedi un’area
palustre completamente allagata, confinante con la sopracitata Oasi, hanno udito
distintamente un canto di uccelli acquatici appartenenti alla specie Alzavola e Germano
Reale, che veniva riprodotto ciclicamente ad alto volume, tramite l’utilizzo di un richiamo
acustico a funzionamento elettromagnetico vietato.
Mentre i militari si portavano nei pressi della citata fonte sonora hanno notato a distanza la
presenza di due soggetti armati di fucili, i quali vedendo i militari avvicinarsi, si sono dati
alla fuga tra i campi allagati, facendo perdere le loro tracce, favoriti dal sopraggiungere
dell’imbrunire.
Raggiunto il posto ove erano stati notati appostati i due bracconieri, si è rinvenuto un
appostamento di caccia realizzato con mezzi di fortuna quali dei teli in PVC, nonché
diverse cartucce calibro 12 già esplose, abbandonate al suo interno sul terreno.
I richiami acustici uditi in funzione a distanza non sono stati rinvenuti in quanto erano stati
rimossi e portati via dai due bracconieri che però non erano riusciti a portare via sullo
specchio d’acqua gli stampi in plastica galleggianti aventi le medesime fattezze delle
diverse specie di anatidi oggetto della caccia di frodo. Gli “stampi in plastica”, abbinati ai
richiami acustici, servivano per attrarre nei loro pressi la selvaggina al fine di poterla
abbatterla agevolmente.


Sono stati recuperati in totale nr. 24 stampi in plastica aventi le fattezze di esemplari di:
Moriglioni, Mestoloni, Fischioni, Codoni, Germani Reali e Alzavole, i quali sono stati
sottoposti a sequestro, a carico di autori ignoti, per esercizio di illecita attività venatoria con
mezzi non consentiti.
Corre l’obbligo precisare l’importanza della citata attività di contrasto che è stata posta in
essere in area limitrofa al sito “Oasi Naturale delle Soglitelle”, di notevole interesse
ambientale, in quanto zona umida facente parte della rete delle zone umide della Riserva
Naturale regionale Costa Licola – Foce Volturno.
Essa è costituita da prati allagabili di acqua salmastra che rappresentano un importante sito
per la migrazione degli uccelli.
In passato la zona umida è stata oggetto di attività illegali da parte della criminalità che vi
aveva realizzato delle vasche in cui far concentrare l’avifauna di passo migratorio al fine di
consentire il bracconaggio, oltre che abbandonarvi rifiuti speciali anche pericolosi.
Successivamente il Ministero dell’Ambiente finanziava un progetto di recupero ambientale,
realizzato dalla Regione Campania e dal Comune di Villa Literno, per favorire la fruibilità
naturalistica di questa zona umida così importante per gli uccelli migratori.

Attualmente tale zona umida è invece interessata dall’attuazione del “PROGETTO VOLO
LIBERO”, cofinanziato da Fondazione con il Sud nell’ambito del Bando Ambiente 2018
che vede come capofila IGF (Istituto di Gestione della Fauna) e come partner
cofinanziatore l’Ente Riserve Foce Volturno, Costa di Licola e Lago di Falciano, il Comune
di Villa Literno, proprietario dell’area, il Consorzio Agrorinasce, la LIPU e i Carabinieri
Forestali.
Il progetto, avviato nel 2019, ha una durata di tre anni, che prevede il pattugliamento del
territorio da parte dei Carabinieri Forestali e volontari secondo il modello della sicurezza
partecipata.
Nel corso del progetto sono state già censite nr. 148 specie di uccelli attraverso
l’inanellamento o l’osservazione diretta, tra cui il Tarabusino, l’Allodola, la Cannaiola, il
Migliarino di Palude, l’Usignolo di fiume, la Casarca, la Spatola, l’Avocetta, il Cavaliere
d’Italia e la Volpoca.
Vengono, altresì, organizzate visite guidate di piccoli gruppi per non disturbare l’avifauna
nei delicati periodi della migrazione e riproduzione.