CAMORRA E DROGA, 18 ARRESTI. Ecco i NOMI dei gestori delle 6 piazze di spaccio DELL’AGRO AVERSANO gestite dal figlio di “Peppinotto”

6 Luglio 2020 - 17:26

CASAL DI PRINCIPE – Nelle cosiddette piazze di spaccio organizzate in nome e per conto del clan dei casalesi, venivano venduti soprattutto hashish e cocaina. Le indagini ne hanno individuate 6, tutte operative, sotto l’influenza e la gestione di Francesco Caterino, figlio di Giuseppe Caterino detto “Peppinotto”, considerato capo e promotore dell’organizzazione sgominata con i 18 arresti eseguiti stamattina.

Secondo la ricostruzione degli inquirenti, la piazza di spaccio di Casal di Principe era gestita da Francesco Caterino (omonimo di Francesco “Peppinotto”) detto “Nasone”, quella di Casapesenna era nelle mani di Cipriano Sparago, a San Cipriano operava Raffaele Sapio detto ‘o falco, a San Tammaro il riferimento era Michele Gabriele mentre su Aversa si muoveva Belgiro Di Marzo detto “Ciro” che si occupava anche di custodire la droga. L’ultima piazza di spaccio era sita a Gricignano d’Aversa. Qui operava, secondo le accuse, Giosuè Iazzetta detto “Giosi”.