CAMORRA&ESTORSIONI. Processo ai Ligato. Terminate le discussioni della difesa, si attende la sentenza

14 Febbraio 2024 - 18:35

Procedimento penale ai titoli di coda.

PIGNATARO MAGGIORE. E’ oramai alle battute finali il processo che vede imputati i fratelli Ligato, la loro madre ed il loro sodale Fabio Papa, tutti accusati di estorsione, tentata estorsione e lesioni personali, azioni tutte atte ad agevolare il clan di camorra Lubrano-Ligato. Dopo la requisitoria dello scorso novembre, anche i difensori dei 4 imputati hanno terminato le loro discussioni ed ora si attende solo il verdetto del giudice.

Quasi mezzo secolo di carcere, per la precisione 46 anni, quelli chiesti per i fratelli Ligato, Raffaele Antonio, Felicia Pietro Ligato, la madre dei tre, Maria Lubrano Fabio Papa, tutti accusati di estorsione, tentata estorsione e di lesioni personali, con l’aggravante di avere agevolato le attività del clan di camorra Lubrano-Ligato.

Si è tenuta questa mattina la requisitoria del sostituto procuratore Simona Belluccio della Dda di Napoli, epilogo del procedimento con rito abbreviato che si sta tenendo presso il tribunale di Napoli, gup Antonio Baldassarre e che vede imputate le nuove leve del clan Lubrano-Ligato. Nello specifico la Belluccio ha chiesto 15 anni di reclusione per Pietro Ligato, 10 anni e 10 mesi per Raffaele Antonio; 9 anni e 4 mesi per Felicia Ligato; 7 anni per Maria Giuseppa Lubrano; 4 anni per Papa. .