CASERTA ALLE ELEZIONI Zinzi rompe gli indugi e va all’attacco: “Se la città perderà le risorse del Recovery fund questo è solo colpa del sindaco e degli errori che ora vi spiego”

19 Luglio 2021 - 19:15

Pubblichiamo il comunicato stampa del candidato sindaco del centrodestra che commenta alcune dichiarazioni rilasciate dal primo cittadino al settimanale L’Espresso: “La riduzione pesante dell’organico comunale è soprattutto frutto delle sue scelte di prepensionamento”.
Per ora Casertace non esprime alcuna opinione ma è del tutto evidente che le politiche sul Personale fatte da Marino hanno avuto solo l’obiettivo di preservare risorse per le spese clientelari e pre-elettorali.

 

 

CASERTA Comunicato stampa “Mi appello al presidente Decaro affinché l’Anci non diventi uno strumento di campagna elettorale. E’ grave che un candidato sindaco usi i canali di comunicazione istituzionali e il suo ruolo di presidente regionale pro-tempore per attaccare un suo diretto competitor”. Lo scrive in una nota il consigliere regionale e candidato sindaco di Caserta, Gianpiero Zinzi. “Ed è altrettanto grave che lo si faccia in maniera tanto strumentale e pretestuosa. Basta leggere l’articolo da me menzionato per vedere come ben due volte, sia nelle parole del giornalista che nel virgolettato di Marino, questi faccia espressamente riferimento a Caserta e al fatto che la nostra città non sarà in grado di attingere ai fondi del Recovery fund. E questo, come ho spiegato nel mio post, anche a causa della scellerata decisione di Marino che, optando per il prepensionamento di numerosi dipendenti comunali, ha scelto di indebolire gli uffici comunali e ha esposto il Comune ad un contenzioso di quasi un milione di euro. Con la beffa che oggi il Comune non ha le risorse per scrivere i progetti. Un sindaco – conclude Zinzi – in questa fase non dovrebbe mettere le mani avanti certificando la sua incapacità, ma dovrebbe attivarsi col governo e con la politica nazionale per non far perdere questo treno alla Città. Ma evidentemente a Marino questo non interessa. Meglio piangersi addosso, meglio mettere le mani avanti coi cittadini per la propria incapacità”.