CASERTA Bagarre in consiglio comunale: la maggioranza dice no alla diretta Youtube delle sedute e la minoranza abbandona l’aula

8 Luglio 2022 - 19:38

Bagarre stamattina in aula per un emendamento al Regolamento delle attività consiliari, proposto dall’opposizione e bocciato dalla maggioranza ma, anche per le tante, troppe sedie vuote tra i banchi della giunta. La proposta del consigliere Pasquale Napoletano (Fdi): “Si istituisca una penale per i ritardi ingiustificati, da devolvere in beneficenza”
CASERTA Bagarre stamattina in consiglio comunale per un emendamento al Regolamento delle attività consiliari, proposto dall’opposizione e bocciato dalla maggioranza ma, anche per le tante, troppe sedie vuote tra i banchi della giunta.
“Oggi in aula il centrosinistra è riuscito persino a superare se stesso scrivendo una brutta pagina in fatto di trasparenza. La nostra proposta, veloce e a costo zero, di trasmettere le sedute di consiglio comunale su un apposito canale youtube per consentire a tutti i cittadini di conoscere in tempo reale le decisioni che si prendono per la città, è stata bocciata – spiega in una nota il capo dell’opposizione di centrodestra Gianpiero Zinzi -. Un’amministrazione che intende lavorare nell’interesse della comunità dovrebbe rendere il palazzo una ‘casa di vetro’. A Caserta, invece, si arriva al punto di negare quello che, anche nei Comuni più piccoli della Campania, è da tempo realtà. Prendiamo atto che questa amministrazione ha paura della trasparenza e persino di YouTube. Verrebbe da chiedersi come mai”.
Il no della maggioranza ad un emendamento teso unicamente a voler rendere più trasparente il lavoro dell’Assise, ha indotto poi i consiglieri di minoranza Zinzi, Alessio Dello Stritto, Maurizio Del Rosso, Fabio Schiavo, Paolo Santonastaso, Pasquale Napoletano, Donato Aspromonte, Pio Del Gaudio, Roberto Desiderio, Romolo Vignola e, finanche, Raffaele Giovine, ad abbandonare la seduta.
Ma stamattina in aula non è accaduto solo questo: all’avvio dei lavori era presente unicamente l’assessore Annamaria Sadutto che ha così potuto replicare alle interrogazioni a lei dirette. Ma degli altri colleghi assessori nemmeno l’ombra. Di qui i mugugni non solo della minoranza, ma anche della stessa maggioranza (in primis del consigliere di Origini, Donato Tenga che, unitamente all’opposizione, ha votato contro l’inversione dell’ordine del giorno).
Proprio in merito all’assenza ingiustificata degli assessori ed ai loro, perenni, ritardi l’esponente di Fdi, Pasquale Napoletano ha avuto quella che ci sembra un’ottima idea: “Ho chiesto al presidente del consiglio comunale, stigmatizzando l’atteggiamento degli assessori (fatta eccezione per l’avvocato Sadutto) che si sono presentati in aula per rispondere alle interrogazione ed alle interpellanze, con oltre un’ora e mezza di ritardo senza alcun rispetto dei presenti, giunti in aula, così come da ordine del giorno, alle 9.00, di istituire ed introdurre una penale per i ritardi ingiustificati, da devolvere in beneficenza. Ci vuole rispetto!”.