CASERTA. Biodigestore, l’assessore Mucherino insiste: “Caserta merita un impianto”. Ma poi non spiega dove dovrebbe sorgere

10 Maggio 2022 - 11:47

In corso la seduta di consiglio comunale. L’esponente della giunta replica all’interrogazione di Romolo Vignola e Dino Fusco sulla localizzazione del biodigestore dopo la revoca del finanziamento di 26 milioni di euro. L’avvocato penalista: una risposta per nulla esauriente.

 

 

 

CASERTA (r.s.) Ha voluto spiegare cos’è un biodigestore, riportando le parole del presidente di Legambiente, ma certo non ha soddisfatto la richiesta di chiarimenti contenuta nell’interrogazione presentata dai consiglieri d’opposizione Romolo Vignola e Dino Fusco. Insomma, l’assessore comunale all’Ambiente, Carmela Mucherino, si è limitata a sottolineare, stamattina nel corso della seduta del consiglio comunale, che “Caserta merita un impianto. La revoca permette di inserire il progetto nei finanziamenti europei e consente una tempistica più ampia. Questa è una opportunità, per noi, per cominciare una concertazione sulla tematica della localizzazione. Va bene parlarne, ma rimaniamo dell’avviso che questa sia un’impiantistica importante per Caserta”. Nulla di più, nonostante l’incalzare dell’avvocato Vignola.

La revoca a cui fa riferimento l’assessore dei Cinque stelle è quella sancita la scorsa settimana dalla Regione Campania. I soldi (all’incirca 26 milioni di euro) destinati al biodigestore di Ponteselice sono stati revocati, eppure una parte di quei soldi (parliamo di più di 2 milioni e 600mila euro) l’amministrazioone comunale di Carlo Marino

li ha già spesi proprio per la progettazione dell’impianto che sarebbe dovuto sorgere nell’area Asi, a pochi passi dalla Reggia ed a poche centinaia di metri dal popoloso rione Acquaviva. Ovviamente, nessuna risposta neppure su questo. Tace Marino, tace anche la Mucherino.

“L’interrogazione è finalizzata a conoscere le intenzioni in concreto dell’amministrazione rispetto alla localizzazione, non in astratto – ha replicato Vignola al discorso generico fatto dalla Mucherino -. Quindi, la pregherei di essere più concreta la prossima volta sulla localizzazione”. In effetti l’esponente della giunta non ha parlato di altre, possibili localizzazioni. Anche perché, probabilmente, in tutto il territorio cittadino non esistono luoghi adatti ad ospitare un biodigestore.