CASERTA. Auto al posto delle biciclette. Blitz della giunta Marino. Assessora assente, Mimmo Maietta “normalizzato”

30 Maggio 2018 - 11:55

CASERTA (g.g.) – Il gruppo Speranza per Caserta, prima di andare all’attacco su quello che definisce una chiara e grave marcia indietro dell’amministrazione comunale rispetto al preliminare del Puc presentato qualche mese fa, sottolinea che , secondo noi fa bene a farlo, questa operazione articolata in 55 pagine definita “Piano di riqualificazione urbana dell’area Est di Caserta”, si è sintetizzata in una delibera di giunta alla quale non ha partecipato l’assessore all’Urbanistica, la professoressa Caiazzo.

Cavolo, una scelta tanto forte, tanto attiva nella manifestazione di quello che Marino considera utile allo sviluppo di Caserta non può non essere benedetta anche dall’assessore all’Urbanistica. Ma la Caiazzo, da qualche tempo a questa parte, è caduta in disgrazia anche da chi in giunta l’ha nominata, l’architetto Domenico Maietta. Quest’ultimo, dopo aver recitato per un anno e mezzo il ruolo di coscienza critica della maggioranza, proponendo questioni anche molto delicate e attaccando il sistema fondato su alcuni potentissimi dirigenti, ma da un po’ di tempo a questa parte si è placato.

Sembra aver cambiato idea, probabilmente gli impegni non gli consentono più di esprimere quella condotta morale che, almeno noi, gli abbiamo sempre riconosciuto, rintuzzando tutti quelli che dicevano che anche lui era un politico casertano come gli altri. Comunque, Maietta ha ricevuto da Carlo Marino la richiesta di fare l’assessore ai lavori Pubblici, recentemente l’Asl di caserta, da sempre molto sensibile ai desiderata

dei consiglieri regionali, l’ha assunto con un contratto di sei mesi.

non cambieremo questa città ma almeno il budget economico è più che rispettabile. Per quanto riguarda il contenuto di queste 56 pagine, per il momento, lavoriamo a specchio con la denuncia di Speranza per Caserta, la quale, come abbia scritto prima, parla di stravolgimento rispetto a punti sostanziali e determinanti del Puc, il quale prevedeva che l’area di sedime ferroviario rimanesse pedonale e ciclabile con navette di trasporto pubblico. Questa destinazione ecocompatibile si trasforma in un mega stradone di di 2,4 km di lunghezza.

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QUI SOTTO IL TESTO INTEGRALE DEL COMUNICATO STAMPA DI SPERANZA PER CASERTA:

E’ del tutto evidente che l’Amministrazione Marino è ormai senza controllo, con assessori esautorati e delibere che contraddicono atti precedenti. Ne è l’esempio più lampante e grottesco, la delibera di giunta 119, con la quale lo scorso 25 maggio è stato approvato il programma di riqualificazione dell’area interessata alla dismissione della linea ferroviaria in direzione Benevento. Una delibera di forte impatto nella programmazione urbanistica, ma che porta la firma dell’assessore ai lavori pubblici (Franco De Michele) ed in cui invece non c’è traccia dell’assessore all’Urbanistica Stefania Caiazzo, assente anche al momento del voto in giunta.

Ma la cosa più grave ed incomprensibile – spiega il consigliere Apperti – è che questo progetto di fattibilità contraddice in maniera evidente il Preliminare di Piano Urbanistico Comunale, approvato dalla stessa Giunta Marino il 14 marzo 2017! In particolare, nel preliminare di PUC è espressamente previsto che l’area di sedime ferroviario rimanga pedonale e ciclabile con navette di trasporto pubblico; quindi – continua il consigliere di Speranza per Caserta – è escluso che possa essere carrabile, ed invece nel progetto approvato pochi giorni fa si prevede una strada (anzi uno stradone!) di 2,4 km di lunghezza e sezione variabile da un minimo di 12,00 ad un massimo di 16 metri”.

Una evidente contraddizione, oltre che un progetto malsano: “Mentre con la mano destra  l’amministrazione disegna un PUC che si propone di ribaltare le gerarchie della mobilità nel centro cittadino, tenendo le auto ai margini e creando reti di mobilità sostenibile, con la sinistra progetta un nuovo asse di penetrazione motorizzata verso il cuore della città. Ma non basta: addirittura, la delibera traccia una strada che attraversa un’area ubicata all’interno del Macrico in adiacenza alla Caserma Sacchi, con tanto di spazioso parcheggio nei pressi degli uffici comunali. Nulla di tutto ciò – conclude Apperti – è previsto nel preliminare di PUC, nulla di tutto ciò è stato chiesto dai tanti cittadini che hanno partecipato alle fasi di consultazione pubblica: a che (sporco) gioco sta giocando l’amministrazione Marino?”.