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CASERTA. Ecco qua la determina. Già un anno fa Carlo Savoia dettava legge in Comune. Indovinate chi c’era nella commissione per le “Case dell’acqua”?

20 Novembre 2018 - 19:56

CASERTA (G.G.) – Carlo Savoia era già attivo attorno alle stanze del sindaco Carlo Marino e dei dirigenti del Comune di Caserta prima dell’ultimo capodanno. Risale, infatti, al 29 dicembre 2017 la determina a firma del dirigente del settore ambiente, acque e chi più ne ha, più ne metta, Marcello Iovino con la quale si auto nomina presidente della commissione chiamata a valutare le offerte per la concessione per la installazione di Case dell’acqua. Stiamo parlando di uno dei tanti affari, quello già concluso, messi in piedi da Carlo Savoia con il Comune capoluogo.

Quell’affidamento se l’aggiudicò la Lab Green cioè la società che Carlo Savoia gestiva con il solito prezzemolino di tutte le faccenderie campane e meridionali, Pasquale Vitale.

Della commissione, oltre a Iovino, faceva parte anche, manco a dirlo, un altro indagato della maxi inchiesta della Dda di Napoli, cioè il mitico Pippo D’Auria di cui ci occupavamo già un paio di anni fa per la questione di antenne posizionate nella zona di via Marchesiello non lontano dalla sua abitazione.

La terza componente era la Maria Marmorale, riteniamo anch’ella dipendente dello stesso settore ma non indagata in questa inchiesta.
Amen.

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