CASERTA. Manifesti elettorali sotto il controllo del clan. Concessi i domiciliari ad Agostino Capone

27 Marzo 2020 - 19:30

CASERTA – Sono stati concessi gli arresti domiciliari ad Agostino Capone, referente nel capoluogo per i Belforte. Lo hanno deciso pochi minuti fa i giudici del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere davanti al quale si sta tenendo il processo sulle affissioni dei manifesti controllate dal gruppo di Capone durante la campagna elettorale per elezioni regionali del 2015.

L’inchiesta sollevò il velo sulla gestione dei manifesti elettorali in mano a Giovanni Capone, all’epoca detenuto, il quale, utilizzando dei “pizzini” diede precise disposizioni al fratello Agostino Capone, affinché si occupasse dell’affissione nella città di Caserta. Quest’ultimo, avvalendosi della collaborazione materiale di Vincenzo Rea e altri, impose ai candidati di fare riferimento alla società di servizi “Clean Service”, a lui riconducibile in quanto intestata alla moglie, Maria Grazia Semonella, scarcerata il 19 febbraio scorso.

L’uomo è difeso dall’avvocato Franco Liguori.