CASERTA. Ohhh che peccato: va in pensione Michael Sciascia, finisce il connubio con la figlia Barbara, capo dell’OIV comunale

15 Gennaio 2019 - 19:01

CASERTAMicheal Sciascia ha preparato il suo congedo dalla carica di Presidente della Sezione  Giurisdizionale della Campania della Corte dei Conti con grande stile e bonton.
Nel rugby lo chiamano ‘terzo tempo’: le due squadre si massacrano di mazzate durante la partita, poi festeggiano insieme a match terminato con larga introduzione di calorie solide e liquide.
Sciascia ha fatto il giro di tutti gli uffici più importanti della Regione Campania: Comuni, Province, Regione, ASL, Aziende Ospedaliere. Per anni è stato il giudice occhiuto ed implacabile che ha combattuto gli sprechi della pubblica amministrazione, ma negli ultimi mesi ha voluto salutare uno per uno quelli di cui si è occupato. La sua presenza è stata segnalata dappertutto.
A piangere per la sua uscita di scena, per il suo meritato pensionamento sono in tani. A Caserta, per esempio, lo piange moltissimo Mario Di Biasio, Direttore Generale dell’ASL che il Presidente Sciascia considerava in pratica un parispecie, un uomo in grado di esprimere la sua medesima cifra morale.
Ma anche all’Ospedale Sant’Anna e San Sebastiano di Caserta se lo ricordano bene, soprattutto da quando il figliolo del giudice è stato assunto dal Direttore Generale Mario Ferrante.
Ma l’emozione più grande è stata vissuta negli uffici del Comune di Caserta, dove si piange la rottura di questo asse vincente tra il Presidente della Sezione Regionale della Corte dei Conti e sua figlia Barbara

Sciascia, che da tempo è la Presidente dell’organismo indipendente (?) di valutazione, quello che un tempo si chiamava appunto Nucleo di Valutazione.
Da quando c’è la Sciascia in quella posizione, i dirigenti del Comune di Caserta hanno cominciato a rigare dritti, ben sapendo quanto fosse severa l’attenzione della figlia e, attraverso questa, del padre.
Esseri speciali che non possono essere intruppati in una volgare questioncella di conflitto di interessi. Figuriamoci se uno come il giudice Michael Sciascia avrebbe fatto passare liscio qualche pronunciamento, qualche decisione, qualche verbale, firmato dalla figlia.
Ed ora? Ora Barbara Sciascia avrà come interlocutore Salvatore Nicolella, Presidente della Sezione Umbra, che conserva ad interim.
Ma sotto sotto, dietro la lacrimuccia, la dottoressa Sciascia è contenta perché sa dall’alto delle sue indubbie competenze che quel padre Presidente della Corte dei Conti ha rappresentato un ostacolo per la conquista degli incarichi professionali nei vari comuni.
A quanto ci dicono infatti, i sindaci, dopo aver saputo che Michael Sciascia è andato in pensione, si stanno letteralmente accapigliando per averla.