CASERTA. Ponte d’Ercole ancora bloccato: vi spieghiamo con un disegnino come risolvere il problema visto che non capite

18 Dicembre 2018 - 16:33

CASERTA – Quello che accade in questa città ha talvolta del tragico, in alcuni casi dell’incredibile, ma più spesso del tragicomico.
Non è onestamente più tollerabile ciò che sta accadendo riguardo la questione relativa al Ponte d’Ercole, ancora una volta bloccato a causa di un automobilista: anche stavolta un furgoncino ha tirato giù il supporto strutturale in metallo che rinforza il ponte vanvitelliano, e la città si divide in due.
Come sia possibile, nel 2018, bloccare la viabilità di un capoluogo a causa del furgone di turno che si blocca sotto un ponte, è una domanda che non trova risposta. O meglio, ce l’ha: è pura e semplice incompetenza. Nulla di più.
Il motivo per il quale non venga installato un limitatore di altezza con pannelli mobili (come quello in foto), volti ad avvisare per tempo il distratto automobilista, non è chiaro. 


Ci si è scusati più e più volte con la motivazione che la Soprintendenza per i Beni Culturali si sarebbe opposta, perché ciò avrebbe comportato un decadimento estetico. Volendo tralasciare la considerazione che, a voler seguire questa linea, dovremmo abbattere il 50% delle costruzioni che si trovano nei pressi della Reggia (avete presente alcuni fatiscenti palazzi in Via Gasparri), riteniamo che essa possa esser facilmente ‘dribblata’ e, quindi, elusa.
Come potrete facilmente constatare dalla foto pubblicata basterebbe che il limitatore d’altezza fosse posto in Via Passionisti, in prossimità dell’incrocio con Via Santoro, ed in Via Michele Camusso, in prossimità della svolta per Via Luigi Lorenzetti, per superare il problema: i veicoli con altezza superiore sarebbero così dirottati verso la variante Anas, e la questione estetica non si porrebbe.
Stessa cosa si potrebbe fare in Via Sicilia e Via Mulini Militari.
Dunque, visto che sono oramai anni che puntualmente si ripropone il medesimo problema, ci chiediamo: quanto altro tempo sarà necessario prima che anche in Comune capiscano che esiste una soluzione?
Se non ci arrivate, vi abbiamo fatto anche un disegnino.
Ora potreste pure fare ciò per il quale siete pagati dai contribuenti: prendervi cura della res pubblica.

Ruben Romitelli