CASERTA. Stadio del tennis nell’area Macrico. Altro che bene pubblico… L’ira del Comitato: ora giù la maschera

22 Giugno 2023 - 18:50

Sempre più tesi i rapporti tra Fondazione Casa Fratelli Tutti e Comitato Macrico Verde.

CASERTA (pm) Che i rapporti tra la Fondazione Casa Fratelli Tutti , l’ente diocesano incaricato della pretesa rigenerazione del complesso dell’ex-Macrico, ed il Comitato Macrico Verde, che da oltre 20 anni riunisce numerose associazioni cittadine per la tutela dalle speculazioni dell’area verde, fossero ai ferri corti era già chiaro dalle vicende più o meno recenti che hanno contrapposto le due realtà. Ora, con l’ episodio di cui trattiamo, le relazioni sono divenute di contrasto aperto, se non peggio.

Il fatto è che lo scorso maggio, osservando le iniziative della Fondazione e le sue audizioni di diversi soggetti pubblici e privati accomunati da proposte sostanzialmente lottizzatorie, il Comitato scriveva una lettera pubblica di aperta preoccupazione al vescovo, ponendo una serie di quesiti dirimenti. Il presule, fornita una convenzionale rassicurazione, demandava la risposta nel merito a mons. Vella, presidente della Fondazione ed a don Antonello Giannotti, presidente dell’Idsc casertano. I quali liquidavano la faccenda parlando, in buona sostanza, di illazioni, di fantasie nei rilievi del Comitato.

La prospettiva e la difesa dell’ente diocesano sono risultate sostanzialmente queste: ci sottopongono piani per la realizzazione di strutture e costruzioni secondo la vocazione dei vari organismi privati e non che ambiscono ad una sede nel Macrico,

ma non seguono mai accordi od impegni e poi si vedrà. Restano, così, nel vago ed indefiniti i propositi finali, in relazione agli sviluppi che saranno possibili per finanziamenti, per forza di influenze, per minori resistenze. Che è un poco come fare lo scemo per non andare in guerra. Cioè far finta di non capire ciò che è fin troppo chiaro. Almeno così appare ai molti che, come CasertaCe.net, pensano che i casertani, a risarcimento e compensazione del cemento che è stato e tuttora viene smodatamente versato sulla città, abbiano bisogno esclusivamente di un’area assoluta di verde integrale. Come quelle che in ogni città civile si sono date e da sempre, per cultura sociale o tenendo a bada quei costruttori che qui dettano legge. Tutto il resto, se davvero necessario, può e deve trovare sistemazione altrove. Altrimenti ci accoderemo anche noi alla diocesi e chiederemo un bellissimo ippodromo, senza il quale come si fa a stare. E poi vuoi mettere la bellezza dei cavalli, meraviglia della natura (per blandire  animalisti ed ambientalisti, che non si sbaglia mai).

Tutta questa realtà opaca – che CasertaCe.net denuncia alla città  da sempre, riconoscendo le piene ragioni del Comitato  – non è sfuggita al giornalismo d’inchiesta di matrice cattolica. Il settimanale nazionale on-line ADISTA.it ha riservato al caso Macrico due recenti articoli dai titoli più che eloquenti “Ex Macrico: i progetti di diocesi e Vaticano a danno dei casertani” e “ Macrico: la “rigenerazione urbana” tra vaghezza e mancate risposte”. Per chi vuole avere un’idea informata di come stanno i fatti, deve assolutamente leggerli.

Sentite cosa dice l’autore, Luca Kocci, nel secondo articolo, a riguardo della concreta ipotesi che nell’area venga realizzato uno stadio del tennis: “…L’annuncio lo hanno dato l’assessora al bilancio e allo sport di Caserta, Gerardina Martino, e il presidente del Tennis club di Caserta, Fabio Provitera, fra l’altro fratello del notaio Paolo Provitera, che siede nel Consiglio di amministrazione della fondazione “Casa Fratelli tutti”, ovvero il possibile acquirente dell’ex Macrico. «Tutti facciamo il tifo per il trasferimento nell’area Macrico», ha dichiarato il delegato provinciale del Coni Michele De Simone alla conferenza stampa di presentazione della 34ma edizione degli “Internazionali Femminili di Tennis Città di Caserta”, trofeo con montepremi da sessantamila euro che si svolgono a Caserta dal 4 all’11 giugno. «Proposi io stesso il passaggio all’interno del parco e spero che, non l’anno prossimo ma nel 2025, si possa organizzare lì questo torneo»”. Ed aggiunge che, quando ha provato a chiedere spiegazioni alla curia ed alla Fondazione, ha trovato telefoni muti e bocche cucite.

Ora, salvo che Martino, Provitera e De Simone sia capaci di premonizioni, qui siamo ai giochi quasi fatti. Figurarsi perciò quando quelli del Comitato Macrico Verde hanno letto, ribadita, la notizia su Il Mattino di Caserta del 14 giugno, con la precisazione dell’impegno di un milione di euro per l’operazione. Hanno preso carta e penna e hanno redatto il comunicato stampa che pubblichiamo, che, con particolare efficacia rappresentativa, hanno titolato “Giovanni Vella presidente della Fondazione Casa Fratelli Tutti: giù la maschera!!!”

Prima di proporre il documento, diciamo che esso ha già fatto registrare le prime reazioni degli interessati. La più singolare ci è apparsa quella del presidente del Tennis Club Caserta. Mentre ha confermato il proposito del trasferimento nel Macrico, ha voluto evidenziare il carattere sociale, sportivo e senza fine di lucro del suo circolo. Ma non ha creduto di precisare il costo delle rette associative, che non compaiono neppure sul sito web della struttura di via Laviano. Qualche amico ci dice che sono particolarmente onerose, al limite dell’elitario. E non abbiamo motivi per non credergli.

COMUNICATO STAMPA

Giovanni Vella presidente della Fondazione Casa Fratelli Tutti: giù la maschera!!!

Apprendiamo a mezzo stampa, Il Mattino del 14 giugno, delle dichiarazioni dell’assessora allo Sport Gerardina Martino e del presidente del Tennis Club Caserta secondo i quali la progettazione dei campi e dello stadio del Tennis all’interno dell’area ex Macrico è già in corso. Non essendo arrivate smentite da parte della Fondazione Casa Fratelli Tutti temiamo che la notizia sia vera. Una notizia di una vergognosa gravità perché avvia la temuta parcellizzazione dell’area e il suo uso privato e non per il dichiarato bene pubblico. Dunque mentre attendiamo ancora l’annunciato e mai visto progetto complessivo atteso per fine aprile ecco un primo pezzo di Macrico ceduto ad una associazione privata il cui presidente Fabio Provitera è fratello del membro del Consiglio di Amministrazione, Paolo Provitera, della Fondazione Casa Fratelli Tutti, una commistione di interessi in capo ad una stessa famiglia!!! Signor presidente Vella cosa ha da dichiarare? È il momento di togliersi la maschera e di dichiarare le sue concrete decisioni. E il presidente dell’IDSC Antonello Giannotti e il vescovo di Caserta Pietro Lagnese cosa dicono in proposito? A noi sembra che il prolungato silenzio di queste settimane, oltre vaghe e generiche dichiarazioni, sia premessa per bruttissime sorprese per i cittadini mentre sappiamo che continuano indegne pressioni per aggirare l’ostacolo dei vincoli e si dice che prendano corpo nuove e vecchie alleanze tra Istituto Diocesano Sostentamento Clero, Fondazione, Curia diocesana e l’onnivoro club degli speculatori casertani. Ma di tutto questo a tempo e luogo faremo articolata denuncia nelle sedi ecclesiali competenti. Intanto signor presidente Vella registri che il Comitato non è composto da una ventina di persone, come lei avventatanente sostiene, ma da oltre 30 associazioni cui aderiscono cittadini liberi e non in vendita.                                                                                                                                      Comitato Macrico Verde