CASERTA VIOLENTA – LEGGI IL DOCUMENTO “Contro di noi mobbing e abuso di potere”: in rivolta i commercianti del quadrilatero della movida

6 Settembre 2021 - 16:01

“Caserta versa in uno stato di abbandono totale per colpa dell’amministrazione Marino”. I titolari di bar, locali di intrattenimento e ristoranti del centro in rivolta contro le ordinanze del sindaco che penalizzano il comparto già duramente colpito dalla pandemia.

 

 

CASERTA (rita sparago) Un documento durissimo firmato dai commercianti del cosiddetto quadrilatero della movida, attraverso il quale si denunciano le gravissime carenze dell’amministrazione comunale. La foto spiega più delle parole. Braccia incrociate per i titolari di bar, locali, ristoranti del centro cittadino che, ancora una volta, vengono penalizzati dalle scelte del sindaco Carlo Marino, dalle sue ordinanze che infliggono l’ennesimo colpo ad un comparto già duramente provato dalla pandemia.

Tutto è accaduto dopo la tragica morte di Gennaro Leone. L’assassinio del 18enne di San Marco Evangelista ha dato il via ad una serie di provvedimenti studiati a tavolino dal primo cittadino del capoluogo, dal prefetto Raffaele Ruberto e dal questore Antonio Borrelli che, nel corso della riunione del Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica hanno deciso non solo di incrementare la presenza delle forze dell’ordine nei fine settimana, ma anche di limitare la vendita di alcolici e di anticipare la chiusura dei locali del centro.

Marino, dal canto suo, dopo un’ordinanza che addirittura prevedeva che la somministrazione di bevande e alimenti dal venerdì alla domenica iniziasse solo dalle 8 di mattina, con l’ordinanza n.67 – che ha annullato la precedente – ha quantomeno permesso ai casertani di poter fare colazione fin dalle sei del mattino. Ma questo non basta, non serve. Addossare ai commercianti la responsabilità di una movida sempre più violenta è ingiusto. “Caserta, in particolare sotto la guida dell’attuale amministrazione, è lasciata allo stato brado e versa in condizioni di abbandono e degrado, a partire dalla scarsa manutenzione delle strade, delle infrastrutture, degli spazi verdi e dei giardinetti pubblici – scrivono i commercianti – . Non si organizzano mostre d’arte, concerti, eventi culturali quantomeno adeguati ad una generazione di giovani utenti. Un popolo, quindi, allo sbaraglio, senza stimoli, senza linee guida e senza controllo da parte delle forze dell’ordine. Tuttavia, il sindaco Carlo Marino e le autorità preposte, hanno ritenuto opportuno addossare la responsabilità del grave accaduto alle attività commerciali di ristorazione e intrattenimento, emanando un’ordinanza restrittiva (l’ennesima) nei loro confronti. In risposta a tale misura repressiva, ci riuniamo per denunciare le forme di mobbing, l’abuso di potere e le accuse a cui siamo sottoposti da parte delle autorità vigenti, accuse perpetrate ogni qualvolta si palesano disagi, episodi di degrado, atti violenti o che mirano al disturbo della quiete pubblica”. Di seguito il documento integrale sottoscritto dai commercianti di via Vico, via San Carlo, via Roma, piazza Correra, via San Giovanni, corso Trieste, piazza Dante, via Gasparri, via Majelli, via Mazzocchi, viale Vittorio Veneto.

 

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I commercianti del centro