CASTEL VOLTURNO. Minacce per questioni di eredità. Libero l’ex consigliere Giuseppe Gravante

10 Agosto 2019 - 12:29

CASTEL VOLTURNO – Fu un interrogatorio di garanzia lungo, serratissimo, ma anche proficuo, ricco di chiarimenti e di giustificazioni quello di tre giorni fa di  Giuseppe Gravante dinanzi al Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale penale Sammaritano, la dott. ssa Ivana Salvatore. Il Giudice ha dato credito alla coerente versione prospettata dei fatti ed alle spiegazioni dell’ex consigliere comunale castellano. Alla fine l’impianto accusatorio costruito dalle persone offese – che lamentavano di aver subito continui atti persecutori – non ha retto al vaglio del Giudice delle Indagini Preliminari, come esse avevano chiesto nelle loro denunzie querele al Pubblico Ministero del locale Tribunale il dott. Sergio Occhionero. Tutto dunque ora riparte da zero. Nuove indagini. Nuovi approfondimenti. Cio’ competera’ al Pubblico Ministero. Non sussiste ora il reato di atti persecutori che avrebbero subito i parenti di  Giuseppe Gravante: questo, a quanto comprendiamo, emerge dal provvedimento del Giudice e come lo stesso Giuseppe Gravante ha sempre sostenuto, sin dall’inizio di questa vicenda. Tutto ora e’ stato processualmente ridimemsionato ed e’ stato riportato nell’alveo di una lite familiare (con lesioni anche colpi di bastoni). Ma da qui, arrivare invece ad ipotizzare una vicenda di stalker ce ne corre e ce ne corre davvero tanto. Questo ha ritenuto il
Giudice penale sentenziando nei confronto dell ‘ex consigliere castellano  Giuseppe Gravante che sin dall’inizio di questa antipatica vicenda, ha sempre dichiarato di non aver mai fatto del male ai suoi familiari, anzi ha detto che egli, al contrario, e’ stato lui a subire aggressioni dai suoi fratelli e sorelle per motivi di eredita’. Tutto cio’ nella erronea convinzione dei suoi parenti che la piccola azienda agricola bufalina fosse di suo padre; ma la verita’ sta da un’altra parte. Il Giudice ha dato credito all’ex consigliere comunale di Castel Volturno, Giuseppe Gravante, che lo ha dimostrato documentalmente alla presenza dei suoi legali di fiducia, l’avv. Raffaele Crisileo, l’avv. Gaetano Crisileo e l’avv. Tammaro Diana. Giuseppe Gravante ha dimostrato al Giudice la dott. ssa Ivana Salvatore la piena proprieta’ della sua azienda agricola riconducibile a lui sin dal 1999 consegnando un certificato camerale storico della Camera di Commercio di Caserta che dimostrava la provenienza di quel bene in capo a lui. Ma a latere non va sottaciuto che (ieri il Comando Nas ) ha ispezionato – in modo capillare – l’azienda bufalina Gravante. Intanto i tanti certificati medici ospedalieri prodotti dagli avv. Crisileo hanno avuto certamente una parte determinante per dare una svolta alla vicenda dai quali certificati risultava che l’aggredito era stato lui per cui dovette andare al Pronto Soccorso della Clinica Pineta Grande di Castel Volturno per aver subito un serio trauma cranico. Ora che e’ libero l’ex politico castellano Giuseppe Gravante ha seria intenzione di denunziare i suoi parenti denigratori per il reato di calunnia.