CASTEL VOLTURNO. Scandalo Pineta Grande. Il patron Vincenzo Schiavone si difende davanti al gip

28 Gennaio 2020 - 15:40

CASTEL VOLTURNO – Si e’ difeso rigettando in ogni modo le accuse contestategli Vincenzo Schiavone, imprenditore della sanita’ proprietario di alcune cliniche in Campania, ristretto ai domiciliari dal 23 gennaio scorso dopo essere stato arrestato dai carabinieri nell’ambito di un’inchiesta della Procura di Santa Maria Capua Vetere, che gli contesta i reati di corruzione ed illeciti edilizi in relazione ai lavori di ampliamento della clinica “Pineta Grande Hospital” di Castel Volturno. Interrogato alla presenza dei suoi legali Giuseppe Stellato e Claudio Sgambato dal Gip Alessandra Grammatica, che ha firmato l’ordinanza d’arresto eseguita giovedi’ scorso, Schiavone ha respinto ogni addebito, specie quello relativo alla corruzione, contestata in relazione ad alcune assunzioni, come quella dell’endoscopista Domenico Napolitano, genero dell’ex responsabile dell’Ufficio Tecnico del Comune di Castel Volturno Carmine Noviello, arrestato nel gennaio 2019 e attualmente sotto processo nella prima tranche dell’indagine della Procura. Nei prossimi giorni i legali di Schiavone presenteranno richiesta al tribunale del Riesame di Napoli perche’ venga annullata l’ordinanza, e perche’ l’imprenditore venga rimesso in liberta’

Secondo il Gip che ha firmato l’ordinanza di arresto, Schiavone avrebbe creato “una serie di relazioni che gli hanno consentito di accedere ai vari livelli istituzionali per ottenere agevolazioni e per soddisfare i propri interessi imprenditoriali ed e’ persona capace di assoggettare gli uffici pubblici locali alle proprie esigenze personali”.