CHE FOTO! Ecco come il Colonnello dei Carabinieri Salvatore Sferlazza ha convinto Francesco Cirillo a non lanciarsi nel vuoto

28 Gennaio 2021 - 10:38

 

È stata una cattura anomale, ma soprattutto molto complicata, quella dell’esponente dei clan dei casalesi Francesco Cirillo, individuato dai Carabinieri del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Caserta in un appartamento di Acerra.

Non si è registrato, infatti, il solito format che usualmente si concretizza in un’irruzione e nella successiva resa del latitante.

Francesco Cirillo ha reagito ma non con violenza. Bensì, come si vede dalla foto, appendendosi al tetto della casa e manifestando il proposito di togliersi la vita.

La condanna definitiva a 30 anni di reclusione, pronunciata dalla Corte di Cassazione, è un fardello – così ha detto – troppo pesante da sopportare.

C’è voluta tutta l’intelligenza, la capacità di una comunicazione empatica del comandante del reparto operativo dei Carabinieri del Comando Provinciale di Caserta, sotto al quale agiscono le cinque sezioni del Nucleo Investigativo, per convincere Francesco Cirillo a desistere dal suo proposito e a togliersi da quella pericolosissima posizione.

La foto è, in questo caso, un contributo di grande valore e, da sé, vale cento volte più di ogni articolo, come può capitare quando si immortala una scena drammatica ma, fortunatamente, in questo caso, a lieto fine.

 

IL VIDEO CASALESI. 24 minuti di trattativa prima della cattura. Cirillo: “La mia vita è finita, 30 anni di carcere, non ce la faccio…”