Ciribeni guida una brutta DECÒ CASERTA alla vittoria sulla Tiber Roma 76-70 e mantiene imbattuto il PalaMaggiò

9 Dicembre 2018 - 19:36

CASERTA – In un PalaMaggiò ancora più vuoto del solito (500 presenze ad occhio e croce) la Decò Caserta affrontava una squadra ostica ed esperta, con l’ex capitano Giuliano Maresca e la vecchia conoscenza Federico Lestini a cercare di crear problemi.
Oldoini, orfano dell’infortunato Marcelo Dip, è costretto a cambiare il quintetto, affidandosi a Sergio al posto dell’oriundo, coadiuvato sotto le plance da Rinaldi, con i soliti Bottioni, Ciribeni ed Hassan tra gli esterni.
La Tiber di coach Sabatino parte invece con Algeri, Maresca, Padovani, Lestini e Cecchetti.
L’avvio dei casertani non è dei più promettenti: un gioco impastato in attacco e poco attento in difesa permette ai romani di partire con un 0-6 che obbliga Oldoini al timeout dopo poco più di 3′ di gioco.
A muovere il punteggio per i bianconeri è un appoggio a canestro di Sergio, ottimamente servito da Ciribeni, ma nonostante ciò la Iul prosegue ad incrementare il proprio vantaggio fino al 2-10.
Un gioco da tre punti di Ciribeni, che attacca in transizione, prova a dare energia, ma la netta sensazione è che la Decò abbia bisogno di una scossa: scossa che arriva dalla panchina, intesa come la zona 2-3 schierata da Oldoini, e con Galipò che appena entrato in campo infila una tripla.
I bianconeri rientrano fino al 10-14, ma un infuocato Lestini, già arrivato in doppia cifra, aggiorna il massimo vantaggio ospite a nove lunghezze (13-22). La buona notizia per i bianconeri è che lo stesso ex Ferrara poco dopo è costretto a sedersi in panchina per aver commesso la terza penalità, autoeliminandosi dai giochi per un bel po’ di minuti.
Grazie ad un break di 5-0 firmato da Petrucci e Rinaldi la Decò riesce comunque a limitare i danni di un pessimo primo quarto chiudendo i primi 10′ sul 18-22.
Il secondo quarto non parte nel migliore dei modi per i casertani, la cui zona viene puntualmente punita dalla Iul con conclusioni dalla lunga distanza, facendo sì che la Tiber arrivi fino al 21-32.
Nel momento di massima difficoltà sono Sergio e Galipò a trovare i punti che siglano un parziale di 7-0 con cui la Decò si riporta a contatto, mentre Sabatino è obbligato alla sospensione.
Hassan e Ciribeni riescono a rimettere il punteggio in parità a quota 34 per la prima volta dalla palla a due, ma la Tiber riesce ad avere comunque lo spunto giusto per ritrovare un piccolo gap di cinque lunghezze prima che Hassan, da quasi centrocampo, sigilli il punteggio del primo tempo sul 39-41, un affare per la Decò visti i primi minuti del match.
Il primo canestro della ripresa porta la firma di Algeri, ma da lì in poi Caserta sembra cambiar faccia, infilando un parziale di 8-0 che regala il primo vantaggio ai ragazzi di Oldoini scaldando anche le poche presenze del PalaMaggiò.
Roma non si scompone, rispondendo colpo sul colpo con un controbreak di 6-0 che la riporta a condurre 47-49.
La partita, anche se non bella, diventa quantomeno avvincente, con continui cambi di leadership: è Lestini che, replicando quanto fatto da Hassan a fine primo tempo, brucia la retina per il 53-55 con cui le squadre chiudono i primi 30′ di gioco.
La Tiber prova sin da subito a dare uno strappo, arrivando sul 53-60 che sembra poter indirizzare il match, ma Caserta non smette di combattere, restando a contatto con sei punti filati di Leonardo Ciribeni (59-62).
Bottioni riporta la Decò sul -1 (61-62), ma Lestini la fredda nuovamente con una tripla da dieci metri, ricreando nuovamente un discreto gap. È ancora Ciribeni, con due conclusioni da oltre l’arco a riportare prima Caserta ad un solo possesso di distanza dai laziali, poi a siglare il vantaggio del 67-66 a tre giri di lancette dalla sirena finale.
Roma sembra aver finito la benzina e la Decò ne approfitta: prima Bottioni allunga il margine, poi Ciribeni è lucido nel cercare un fallo che lo porti in lunetta in virtù del bonus speso dalla Tiber (71-66).
Dalla lunetta Cecchetti accorcia con un 2/2, imitato da Bottioni nell’azione successiva. Infine una tripla di Hassan chiude definitivamente i giochi. Caserta mantiene imbattuto il PalaMaggiò imponendosi 76-70 in una gara soffertissima.

Ruben Romitelli