CLAMOROSO. La presidente dell’Asi Raffaela Pignetti solleva un dubbio inquietante: “Telefonino non sequestrato al mio stalker perché insieme al figlio di noto Generale dei carabinieri”

25 Dicembre 2023 - 14:00

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POSIZIONE 12. LE TOP 20 DI CASERTACE. Un elenco composto dai 20 articoli più letti. Negli ultimi giorni di questo 2023, andiamo a rivedere quali sono stati gli argomenti che nell’anno che sta per terminare hanno toccato maggiormente l’interesse dei nostri lettori, per riviverne i momenti più. Alla posizione 12, CLAMOROSO. La presidente dell’Asi Raffaela Pignetti solleva un dubbio inquietante: “Telefonino non sequestrato al mio stalker perché insieme al figlio di noto Generale dei carabinieri”, con 57.030 visualizzazioni

PUBBLICATO IL 30 MAGGIO 2023, CASERTA – La presidente dell’Asi Caserta Raffaela Pignetti è ritornata ieri sulla vicenda che l’ha coinvolta un po’ di mesi fa, a Roma, quando ha denunciato un presunto stalker, a quanto emerse, un collaboratore di un parlamentare europeo originario del Lazio, che l’avrebbe seguita e tormentata per molto tempo.

Evidente Raffaela Pignetti, presidente dell’Asi di Caserta da nove anni, non è del tutto soddisfatta sulle modalità con cui la polizia giudiziaria sta sviluppando le indagini, sin dalla sera in cui il presunto stalker fu formato in una strada della Capitale.

Il post da lei pubblicato evidenzia questo malcontento e contiene anche un’accusa precisa alla persona con cui il suo presunto persecutore si sarebbe accompagnato nel giorno in cui fu fermato.

Il testo integrale dell’intervento della presidente Pignetti lo pubblichiamo ad introduzione di questo articolo.

L’affermazione è delicata perché se è direttamente evidente il riferimento ad un soggetto specifico, ben preciso, cioè l’accompagnatore del presunto stalker, è anche vero che nel momento in cui la presidente si chiede – formulando quello che, in apparenza, un interrogativo retorico – se il motivo per cui non è stato sequestrato il cellulare alla persona da lei denunciata risieda nel fatto che questa fosse accompagnata in quel momento da “il figlio di un noto Generale dei Carabinieri“, estende il suo e il suo disappunto a un alto ufficiale dell’Arma rispetto al quale, seppur indirettamente, attraverso il figlio, sarebbe stato usato un riguardo non dovuto.

Fin qui la notizia che la presidente dell’Asi Raffaela Pignetti la ripropone come fatto di attualità. Per questo motivo, siccome riguarda un personaggio pubblico che opera in un ente pubblico di questa provincia, sarà opportuno, da parte nostra, cioè da parte di un giornale che pubblica notizie sulla provincia di Caserta, approfondire maggiormente questa storia, in modo da comprendere se il dubbio sollevato da una persona titolare di un pubblico servizio su un alto ufficiale di un’altra autorevolissima amministrazione pubblica, cioè l’Arma dei Carabinieri, siano o meno fondati.