Coppia casertana colpisce con la “truffa dei vigilantes”. Ecco come funziona

28 Aprile 2023 - 14:59

CASERTA – Un’anziana donna di Piombino si è rivolta ai carabinieri della locale stazione dopo essersi accorta di essere stata raggirata. Giorni prima a casa sua si erano presentati un uomo e una donna, entrambi indossanti un’uniforme blu simile a quella in uso a molti istituti di vigilanza privata, che le avevano proposto l’acquisto di un servizio.

Rappresentando come nel quartiere si stessero verificando sempre più frequentemente furti in abitazione, ne carpivano la fiducia e le facevano sottoscrivere un contratto di vigilanza privata.

Alla signora era sembrata una cosa genuina, considerato che il contratto che le era stato mostrato riportava, in bella evidenza, il logo e l’intestazione di un istituto realmente esistente.

Anche il corrispettivo iniziale richiesto per l’asserita prestazione d’opera, 70 euro, era sembrato sostenibile anche per una pensionata.

Ma il sospetto di essere stata raggirata è emerso alcune ore dopo, quando la donna ha raccontato l’episodio alla figlia, di rientro a casa, e realizzando solo allora di non avere ricevuto né copia del contratto né la ricevuta per il pagamento effettuato.

I carabinieri di Piombino, forti della conoscenza del proprio territorio, si sono posti fin da subito sulle tracce dei due sedicenti vigilantes dando una risposta concreta.

Nel corso di controlli del territorio predisposti al riguardo, infatti, sono riusciti ad identificare un uomo e una donna, vestiti con uniformi da vigilantes, che avevano tentato di replicare il loro copione con un altro pensionato piombinese.

Da accertamenti svolti nell’immediatezza, i due, un 42enne e una 45enne del casertano, non sono risultati assolutamente dipendenti dell’istituto di vigilanza il cui logo era riportato nel falso contratto.

Per questo sono stati denunciati in stato di libertà alla Procura labronica per truffa e tentata truffa, aggravata dall’età
avanzata delle vittime.