Disperato e distrutto dalla crisi. Quello di Raffaele Estinto non è stato un suicidio ma la tessera di un olocausto
30 Dicembre 2020 - 10:40
L’imprenditore del settore calzaturiero nell’area industriale di Carinaro aveva subito l’azzeramento delle commesse. Era stato già costretto a vendere alcuni immobili e ultimamente era terrorizzato da un nuovo default. E’ stato il figlio ad allertare i carabinieri. Il cordoglio e il commento del presidente della Piccola Industria di Caserta Massimiliano Santoli
CARINARO/AVERSA – Un imprenditore del settore calzaturiero e’ stato trovato senza vita nella sua fabbrica a Carinaro, ieri mattina. A dare il via alle ricerche, il figlio allarmato perche’ l’uomo non rispondeva al cellulare da diverse ore. I carabinieri lo hanno trovato appeso a una trave con un cappio al collo. Raffaele Estinto, 59 anni, avrebbe avuto problemi economici e la sua azienda, la Soloxbo’, non riceveva piu’ commesse da tempo.
La fabbrica usciva gia’ da una pesante crisi finanziaria che aveva costretto il cinquantanovenne a vendere anche alcuni immobili. Lo spettro di una nuovo possibile default lo tormentava e ne parlava ad amici e parenti. La procura di Napoli Nord ha sequestrato la salma e aperto un’inchiesta, ma la pista principale e’ quella del suicidio.
Sulla tragedia di Carinaro è intervenuto il presidente dei Piccoli industriali di Caserta Massimiliano Santoli: “Una tragedia di questo genere provoca prima di tutto – dichiara Santoli –