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Da Pasqua niente più padrini e madrine per battesimi e cresime. Fa discutere la decisione del vescovo

3 Marzo 2023 - 19:06

La scelta del vescovo Cirulli che, in via sperimentale per tre anni, sospende la presenza di padrini e madrine. Il decreto entra in vigore il 9 aprile.

TEANO/SESSA AURUNCA/ALIFE. Una decisione che sta facendo molto discutere quella del vescovo delle tre diocesi di Teano – Calvi, Alife – Caiazzo e Sessa Aurunca, Giacomo Cirulli che, in via sperimentale ed al fine di recuperarne l’identità e la missione, ha firmato un Decreto che sospende per tre anni la presenza di padrini e madrine nella celebrazione del battesimo, della confermazione e nel rito dell’Iniziazione Cristiana degli adulti (Rica).

Queste le motivazioni pastorali:

Allo stato attuale tale ruolo ha perso quasi del tutto il suo significato, riducendosi ad una sorta di adempimento formale o di consuetudine sociale. La sospensione in via sperimentale non ha lo scopo di sminuire il valore di tali figure ma rappresenta un tentativo, da parte del Vescovo, di recuperarne l’identità e la missione, come meglio specificato nelle note applicative, che costituiscono parte integrante del Decreto.

Il decreto entrerà in vigore da Pasqua. “A decorrere dal 09.04.2023, Pasqua di Risurrezione, sarà esecutiva la nuova normativa riguardante la figura dei Padrini e delle Madrine. Nell’intero territorio delle tre Diocesi sorelle, in via sperimentale e per la durata di un triennio, i Sacramenti del Battesimo e della Confermazione saranno celebrati esclusivamente senza i Padrini o le Madrine, la cui presenza è indicata già dal Codice di Diritto Canonico come non obbligatoria (cann. 872 e 892)”.