Ad Script

Dieci anni fa la strage di Castel Volturno. Le fasi dell’eccidio eseguito dal commando di Peppe Setola

18 Settembre 2018 - 18:53

CASTEL VOLTURNO – Oggi cade il decennale della tragica strage di Castel Volturno. A ricordare il triste evento è Rosaria Capacchione, che ne scrive su Fanpage riannodando i fili della vicenda e facendo la cronistoria di quanto accadde.
Era il 18 settembre 2008 ed ai Casalesi, a Peppe Setola in primis, non andava più bene il prezzo che si pagava per la cocaina. Il prezzo stabilito anni prima non era più ritenuto congruo: voleva un milione di euro per ogni chilo di cocaina. Il gruppo di narcos nigeriani, però, non cedeva.
Setola decise di passare dunque dalle parole ai fatti: per lui non faceva differenza se chi uccideva era un totale innocente, bastava che fosse un africano. Lui doveva solo dare un segnale.
Così, in quella sciagurata serata, dopo aver commesso un omicidio uccidendo un collaboratore di giustizia, sulla strada del ritorno Setola e soci si trovarono dinanzi un gruppo di ragazzi africani. “Un’occasione d’oro” avranno pensato.
I ragazzi, togolesi, liberiani e ghanesi, stavano cenando. Il loro unico pasto in un giorno di ramadan. Furono sterminati tutti, o quasi: Kwame Antwi Julius Francis, Affun Yeboa Eric, Christopher Adams, El Hadji Ababa, Samuel Kwako e Jeemes Alex chiusero gli occhi per sempre.
Joseph Ayimbora invece si salvò fingendosi morto.
Si pensò in primis ad un regolamento di conti tra spacciatori, ma quei ragazzi erano totalmente al di fuori dei giri criminali. La loro unica colpa fu quella di trovarsi nel posto sbagliato al momento sbagliato.
Quando la scioccante verità si fece strada, l’allora Ministro degli Interni Roberto Maroni, chiese di dare un’asfissiante caccia a coloro che avevano perpetrato un gesto di tale infamia.
In pochi mesi furono presi tutti. L’ultimo fu proprio Setola, che non trovò molta copertura dalle altre famiglie casalesi di Iovine e Schiavone, infastiditi dal clamore mediatico della vicenda che aveva portato sul terriotorio maggiori controllo, limitando i loro loschi traffici.
Setola fu arrestato il 14 gennaio 2009.