DRAMMA LAVORO I sindacati incontrano i vertici di Logista: “Utili aumentati, nessuna crisi aziendale. Il deposito di Maddaloni deve restare aperto”
17 Febbraio 2022 - 19:08
L’azienda pronta a delocalizzare le attività ad Anagni: oggi il vertice in prefettura mentre si attende l’incontro in Regione fissato per martedì prossimo
CASERTA Le segreterie provinciali e le Rsu/Rsa della Flai Cgil, Filt Cgil e Fit Cisl, hanno incontrato oggi in Prefettura la Società Logista Italia, che si occupa della distribuzione del tabacco e sigarette in Italia per conto dei Monopoli di Stato, in riferimento alla vertenza avviata a seguito della decisione assunta di chiudere il deposito di Maddaloni e di fatto licenziare 24 lavoratori diretti e 84 della Società Gld che opera per la logistica nello stesso deposito. “Ancora una volta – scrivono in una nota congiunta i segretari territoriali di Filt Cgil Angelo Lustro, Flai Cgil Igor Prata
“Dal canto nostro abbiamo invece espresso, la necessità di implementare il Deposito di Maddaloni, anche in vista dei futuri assetti viari, infrastrutturali interessanti l’area interportuale di Maddaloni Marcianise, con annesso scalo ferroviario e la presenza anche del Mercitalia Fast, primo treno che percorre l’Alta Velocita e l’Alta Capacità Ferroviaria, tale da poter sfruttare adeguatamente l’area come la migliore piattaforma logistica dell’Italia e dell’Europa e quindi con la possibilità, da parte dell’azienda, di sfruttare questi collegamenti per la distribuzione dei propri prodotti.
Logista ha continuato a ribadire sia una previsione di riduzione dell’uso del tabacco nei prossimi 3 anni, che il contrabbando di sigarette limita il proprio mercato di vendita, e che avrebbe garantito i livelli occupazionali dei 24 lavoratori diretti e una minima parte degli 84 indiretti, trasferendoli ad Anagni ed avviando per il restante personale, attraverso percorsi di formazione, soluzioni sul territorio. Probabilmente l’azienda dimentica che raggiungere Anagni significa per le lavoratrici e per i lavoratori sobbarcarsi 300 chilometri giornalieri di viaggio con relativi costi insostenibili per stipendi minimi. Inoltre va da sé che in una Provincia martoriata per tasso di disoccupazione, particolarmente giovanile e femminile, ricollocarsi sul territorio è una possibilità più unica che rara. Noi abbiamo ovviamente ribadito che il deposito di Maddaloni non si chiude e che Logista non può pensare solo a massimizzare i profitti, scaricando i costi sulla pelle dei lavoratori e delle loro famiglie, licenziandoli di fatto!! La Prefettura con il Capo di Gabinetto del Prefetto Biagio Del Prete, ha assicurato la propria disponibilità, come e quando lo riterremo opportuno, affinché le parti possano trovare adeguate soluzioni per la vertenza e verificare se con i tavoli istituzionali aperti, in primis con quello della Regione dove siamo convocati per il 22 febbraio, si possa addivenire ad una soluzione che non impatta in modo traumatico in questa provincia sul versante occupazionale”.