ELEZIONI. VOTO DI SCAMBIO: ma guarda un pò, Marino distribuisce contribuiti a pioggia per il covid a un mese e mezzo dalle elezioni. Cristo si è fermato a…CASERTA

20 Agosto 2021 - 13:36

Una vera straccioneria. Ecco perchè la città di Caserta è diventata tra le più arretrate d’Italia, ecco perchè se fosse vivo ancora Corrado Alvaro lo scriverebbe qui da noi la riedizione della sua “Gente in Aspromonte”. In calce al nostro articolo il comunicato stampa che annuncia l’approvazione di una delibera di giunta

 

CASERTA – (G.G.) E’ giusto distinguere il reato di voto di scambio così come questo viene regolato dal codice penale che ha assorbito tutte quante le modifiche legislative intervenute negli anni, fino a quella che attribuisce specificità e una particolare gravità, in quanto connette il suddetto reato agli interessi della malavita organizzata.

Questo è il reato. Altra cosa è il concetto che magari, parafrasando la grande Emma Bonino, potremmo definire voto di Genoveffa, così nessuno si mette a fare il purista della lingua, affermando che noi lanciamo accuse non provate e non fondate su elementi oggettivi.

Noi, infatti, non vogliamo parlare, oggi, del voto di scambio in quanto reato (semmai lo faremo nelle prossime settimane) ma vogliamo ragionare un attimo sul voto di scambio che mette insieme le parole che in un qualsiasi vocabolario della lingua italiana significano quello che significano.

Il covid è esploso all’inizio di marzo 2020. E’ trascorso un anno e mezzo, i comuni hanno già dato dei soldi a famiglie o a persone con reddito basso e col trascorrrere del tempo, i problemi per i disagiati sono rimasti, ma non sono collegabili a quella fase acuta del lockdown integrale ed estremo.

Una politica seria, appena accettabile, appena passabile – sindaco Marino tolga quel sorrisino, per dirla alla De Luca, dalla sua faccia, perchè queste cose sono autenticamente vergognose – non si permetterebbe mai di erogare soldi pubblici, frutto cioè delle tasse pagate dai cittadini, per elargire, a un mese e mezzo dalle elezioni comunali, aiuti a pioggia per un covid iniziato un anno e mezzo fa.

E invece Marino lo ha fatto. A dimostrazione che la sua è una spregiudicatezza etica che di fronte al pericolo, molto fondato, di perderle queste elezioni, si mostra capace letteralmente di tutto. Leggetevi questo comunicato stampa di ieri e diteci, cari lettori, se è possibile che a poco più di 40 giorni dalle elezioni, si eroghino elemosine, piccole dazioni di danaro, grazie all’idea, purtroppo non del tutto infondata, che Caserta sia popolata da una pletora di straccioni che per, cento euro, poi ti danno il voto.

Questa è sotto cultura, è sub-civiltà. Un luogo che vuole essere effettivamente competitivo, all’altezza dei tempi, capace di promuovere sviluppo innovativo, meritocratico, queste cose non le fa. Ma è sull’arretratezza che si fonda, attraverso questa visione latifondista, feudale del mondo, un potere come quello esercitato da Carlo Marino ma anche da tanti altri politici nostrani che si comportano come lui.

Venghino siori venghino, al comune di Caserta si regalano soldi agli straccioni. Ma i casertani dovrebbero, una volta e per tutte, alzare la loro testa e cacciarli via dalla politica del governo, questi mercanti senza alcuno scrupolo.

 

QUI SOTTO IL TESTO INTEGRALE DEL COMUNICATO STAMPA

L’amministrazione comunale di Caserta sosterrà le famiglie in difficoltà a causa delle conseguenze della pandemia attraverso una nuova distribuzione di buoni spesa ma anche con nuove misure alternative di sostegno, come la riduzione del costo della refezione scolastica ed il supporto all’acquisto di libri scolastici.

Lo ha deciso oggi la Giunta comunale che, con una delibera appena approvata, ha ripartito gli oltre 310mila euro assegnati al Comune con l’ultimo Decreto ministeriale, finalizzato all’adozione di misure urgenti di solidarietà, in questo modo: 200mila euro saranno destinati alla distribuzione di nuovi buoni spesa ai nuclei familiari più bisognosi, direttamente colpiti dalle conseguenze dall’emergenza sanitaria in atto, attraverso la pubblicazione di un nuovo avviso pubblico; altri 110mila euro saranno invece utilizzati per azioni finalizzate all’ampliamento della platea di beneficiari dei ticket scontati per la refezione scolastica e di cedole librarie, i cui termini e modalità di erogazione saranno definiti con l’ufficio Pubblica istruzione.

“Abbiamo deciso di ottimizzare le misure di sostegno alle famiglie in difficoltà economica – ha spiegato il sindaco Carlo Marino – proseguendo con la positiva esperienza dei buoni spesa che hanno dato ossigeno a tanti concittadini in questo lungo e difficile periodo di emergenza sanitaria ed economica, ma aggiungendo anche nuove iniziative di concreto supporto, soprattutto in vista dell’avvio del nuovo anno scolastico. Più di un terzo dei fondi – ha aggiunto Marino -saranno destinati ai ticket per la mensa scolastica e alle cedole librarie, per sostenere con forza le famiglie con minori in età scolastica che hanno pesantemente subito le conseguenze della pandemia. Il nostro obiettivo dall’inizio di questa terribile emergenza è stato ed è sempre lo stesso: nessuno deve rimanere indietro ”.