ESCLUSIVA. UNA PER UNA Ecco quanto hanno avuto le scuole casertane. Ripartito più di un milione e 700mila euro

30 Ottobre 2022 - 21:05

In calce all’ articolo che spiega criteri e modalità, l’elenco definitivo. Giordani. Manzoni e…..

CASERTA – Istruzione e ricerca – Investimento 1.4 – “Intervento straordinario finalizzato alla riduzione dei
divari territoriali nel I e II ciclo della scuola secondaria e alla lotta alla dispersione scolastica”
del PNRR, le risorse pari ad € 500.000.000,00 sono ripartite su base regionale secondo i seguenti
criteri e relativi pesi ponderali, calcolati sugli ultimi dati ISTAT disponibili a livello regionale:
a) tasso di uscita precoce dal sistema di istruzione e formazione nella fascia di età 18-24 anni
(indice ELET – Early Leavers from Education and Training): 65%;
b) numero di studentesse e studenti delle scuole secondarie di primo e secondo grado della
regione di riferimento: 20%;
c) tasso di presenza della popolazione straniera: 5%;
d) tasso di popolazione priva di diploma di scuola secondaria nella fascia d’età tra i 25 e i 64
anni: 5%;
e) tasso di famiglie con cinque o più componenti: 5%.

  1. Le risorse, ripartite su base regionale ai sensi del comma 1, sono successivamente ripartite fra le
    istituzioni scolastiche statali secondarie di primo e secondo grado presenti in ciascuna regione,
    nella Regione Valle d’Aosta e nelle Province autonome di Trento e Bolzano, della scuola, sulla
    base dei seguenti criteri e relativi pesi ponderali:
    a) tasso di fragilità degli apprendimenti, c.d. “dispersione implicita” (percentuale di studenti
    che
    in entrambe le materie, italiano e matematica, ha conseguito un risultato molto basso),
    calcolato dall’Invalsi: 70%;
    b) numero di studentesse e studenti iscritti nell’istituzione scolastica: 30%.
  2. In considerazione dei milestone e target del PNRR e degli obiettivi da raggiungere con
    l’Investimento 1.4 della Missione 4 – Componente 1, le risorse sono assegnate alle istituzioni
    scolastiche statali secondarie di primo e secondo grado che abbiano registrato un tasso di fragilità
    degli apprendimenti, c.d. “dispersione implicita” almeno pari o superiore all’8%, nel rispetto di
    target e milestone del PNRR.
  3. Alle istituzioni scolastiche statali secondarie di primo e secondo grado delle regioni del
    Mezzogiorno è assegnata una quota complessiva di risorse pari al 51,16%.
  4. Il riparto delle risorse su base regionale in ossequio ai criteri definiti al comma 1 è riportato
    nell’allegato 1 al presente decreto, che ne forma parte integrante e sostanziale.
  5. Il riparto delle risorse tra le singole istituzioni scolastiche statali di primo e secondo grado
    beneficiarie sulla base dei criteri definiti al comma 2 è riportato all’allegato 2 al presente decreto,
    che ne forma parte integrante e sostanziale.

POSSONO SPENDERE I SOLDI IN:

Attività di co-progettazione e cooperazione fra la scuola e la comunità locale, valorizzando la sinergia con le risorse territoriali sia istituzionali (servizi sociali e sanitari, del lavoro, della giustizia minorile, di orientamento e formazione professionale, etc.) che del volontariato e del terzo settore, per migliorare l’inclusione e l’accesso al diritto allo studio a tutti, attraverso la progettazione e la realizzazione di opportunità di potenziamento delle competenze anche all’esterno della scuola, che dovranno essere valorizzate con una piena integrazione del percorso curricolare con le attività extracurricolari e con la valutazione degli apprendimenti.

  1. Ciascuna istituzione scolastica beneficiaria delle risorse di cui al presente decreto costituisce un
    gruppo di lavoro per il coordinamento della prevenzione della dispersione scolastica,
    individuando uno o più docenti referenti, con il compito di rafforzare l’autonomia scolastica in
    materia di prevenzione della dispersione, migliorare l’organizzazione interna in chiave inclusiva e
    gestire le relazioni con eventuali altri soggetti.

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