Estorce denaro e gioielli all’amante garantendole un lavoro in Vaticano, condannato finto agente segreto

20 Febbraio 2024 - 19:21

Quando la donna rifiutò di consegnargli il denaro, lui minacciò di rivelare la loro relazione al marito.

FRIGNANO. Una truffa ingegnosa, che però gli è costata ben 11 anni di carcere. Questa la pena inflittagli dal giudice Stefania Amodeo, presidente della prima sezione del tribunale di Aversa-Napoli Nord, per essersi finto sottufficiale dell’Arma dei carabinieri, membro dei servizi segreti e, in quanto tale, capace di dare un posto fisso al figlio della sua amante, vittima del raggiro che, per questo favore, sganciò denaro contante e preziosi.

Carmine Cascio, napoletano residente a Ciampino, si è sentito male stamattina alla lettura della sentenza ed è stato trasportato all’ospedale Moscati di Aversa.

Certo non si sentì male quando truffò la 50enne di Frignano, con cui aveva una relazione. La donna denunciò tutto ai carabinieri: i continui episodi estorsivi dell’uomo che, millantando conoscenze nello Stato del Vaticano, garantiva un posto di lavoro al figlio. Quando, però, la donna si rifiutò di pagarlo, lui minacciò di rivelare la loro relazione al marito, di divulgare foto e video dei loro rapporti sessuali. Di qui il pagamento di 3mila euro e la consegna di oggetti d’oro per il valore di 5mila euro. Carmine Cascio è stato condannato per estorsione aggravata e truffa. Decaduto il reato di violenza sessuale, anche se la donna aveva denunciato di essere stata costretta a subire abusi sessuali dal 36enne.