ESTORSIONI 2.0. La lettera segreta di un imprenditore riferita a Spallieri: “Se mi succede qualcosa, sapete chi è il responsabile”

19 Maggio 2020 - 10:30

MADDALONI – La perquisizione e il ritrovamento del “pizzino” con l’elenco delle attività commerciali da sottoporre ad estorsione (LEGGI QUI), rinvenuto in casa di Salvatore D’Albenzio lo avevano messo in allarme, tant’è che questi aveva tentato di allontanare da sè i sospetti, cercando di fare pressioni su uno dei titolari delle società di impianto degli apparecchi automatici per snack e bevande, affinchè questi non raccontasse alle forze dell’ordine delle richieste estorsive subite dal suo gruppo. Ascoltato dalla polizia giudiziaria, l’imprenditore ha spiegato di aver scritto su facebook un promemoria riservato, visualizzabile dal suo profilo facebook.

Quel post è stato poi acquisito dai carabinieri. Il commerciante aveva raccontato sul popolare social network le vessazioni subite da Dino Spallieri “per il timore che potesse succedere qualcosa a me o a taluno dei miei famigliari“.

In quel post, che pubblichiamo qui sotto, riportato nel relativo stralcio di ordinanza, viene descritta tutta la vicenda estorsiva subita compresi i due schiaffi rifilati in auto, con tanto di minaccia di morte, sempre secondo il racconto della vittima. Il fatto non era stato denunciato perchè Spallieri “non ha scrupoli“.

 

QUI SOTTO LO STRALCIO DELL’ORDINANZA