CASERTA. “Ubi Maior”: il ritorno di Ubaldo Caprio. Vince una gara da 2 milioni. Mentre Domenico Fontana da Casapesenna, uomo PD e vicino ai De Rosa…

2 Febbraio 2021 - 19:34

Riguardano i lavori di riqualificazione relativi al progetto riguardante Tuoro, rispettivamente  sugli impianti e sulla riqualificazione urbana e sicurezza. La gara è stata seguita dalla Asmel e non è mai una buona notizia per noi. Perché può essere una gara trasparente e giusta e perché potrebbe anche non esserlo

CASERTA (g.g.) – Una premessa d’obbligo: chi scrive e questo giornale hanno affrontato negli anni la questione del rapporto tra il comune di Caserta e l’imprenditore Ubaldo Caprio con centinaia di articoli. Non possiamo negare di aver vissuto le situazioni che incrociavamo con un animo acceso, troppo acceso. Si cresce e si capisce anche che le chiacchiere e certe affermazioni fiammeggianti contano zero di fronte ai contenuti, che non possono essere a senso unico, anche quando l’evidenza sembra così nitida da giustificare l’utilizzo dello strumento dell’invettiva, rispetto ad un esercizio di potestà sul danaro pubblico più o meno osceno.

Con Caprio ci siamo incontrati e ci siamo chiariti. Ho tenuto a sottolineare che il fuoco dei nostri articoli non era certo legato in funzione diretta e all’imprenditore Caprio, bensì a procedure che al tempo dell’amministrazione Del Gaudio, come del resto oggi, ritenevamo non in linea con una corretta applicazione delle leggi e delle norme a queste collegate. Il chiarimento c’è stato e bontà sua, Ubaldo Caprio ci ha evitato di perdere tempo a girare nei tribunali, decidendo di rimettere le querele presentate ai danni del sottoscritto. Quella lunga esperienza di conflittualità mi induce e ci induce ad affrontare l’argomento di questo articolo con un approccio molto differente: Caprio fa il suo mestiere di imprenditore, io e noi di CasertaCe facciamo quello di giornalisti.

Caprio, dopo un periodo di purgatorio, è tornato ad aggiudicarsi gare bandite dal comune di Caserta: una relativa ad una strada di San Leucio, l’ultima, e questa costituisce la news di stasera, con una base d’asta da 2 milioni e 200 mila euro, battendo la concorrenza di altre 9 imprese, a conclusione di una procedura aperta e chiusa dall’Asmel relativa ad un progetto da milioni di euro per la riqualificazione urbana di Tuoro, in questa gara relativamente ad operazioni di riqualificazione urbana e sicurezza, una centrale appaltante di cui noi, con il rispetto che si porta verso chi ne fa parte, pensiamo tutto il male del mondo, per motivi rintracciabili facilmente nell’archivio di CasertaCe.

Rispetto al passato abbiamo il dovere di non scartare a priori l’ipotesi che Caprio, con un’azienda a noi sconosciuta, simpaticamente chiamata Ubi Maior, con sede ad Aversa, in piazza Bernini (Ubi è un gioco di parole evidente con il nome Ubaldo), si sia aggiudicato questa gara battendo nitidamente, in maniera trasparente, gli altri concorrenti. E’ una possibilità concreta. Però, da questo a scartare l’ipotesi che questa gara, insieme a tutte quante le altre bandite dal comune capoluogo, non sia stata condizionata in qualche modo nelle sue procedure, implicherebbe un esercizio negazionismo rispetto alle tante battaglie di questo giornale. Attenzione, non c’è alcuna sottolineatura specifica su Caprio e il fatto che il suo principale riferimento politico e anche imprenditoriale, Paolo Marzoabbia aperto alla possibilità di allearsi con il sindaco Carlo Marino alle prossime elezioni, se da un lato, come per il discorso fatto per la gara, può essere una situazione indipendente, non connessa al ritorno in sella di Caprio, può essere allo stesso modo connesso a questa circostanza.

Altro giro, altra corsa. Altra gara, sempre relativa ai lavori di Riqualificazione di Tuoro, questa volta nell’ambito degli impianti della frazione da rimettere in sesto, con una base d’asta da 4 milioni di euro, è stata aggiudicata all De.Fo (Fo. De. Ca.), azienda che ha sede in San Marcellino, ma che ha in Domenico Fontana da Casapesenna il suo riferimento.

Certo registrare che un Fontana di Casapesenna abbia vinto a Caserta un garone di queste dimensioni è suggestivo, pur non essendoci nessuna connessione con le vicende di un altro Fontana di Casapesenna, cioè Pino Fontana, per il quale a suo tempo, ingiustamente, fu arrestato l’allora sindaco di Caserta Pio Del Gaudio. Domenico Fontana, per gli amici Mimmo, è stato presidente del consiglio comunale di Casapesenna. E’ legatissimo ai fratelli Marcello e Raffaele De Rosa, è legato al parlamentare del Partito Democratico Topo e nel consiglio cittadino del suo paese ha messo un proprio cugino omonimo. Anche in questo caso è possibile che la gara sia stata aggiudicata al più meritevole, ma può darsi anche che non sia così.

Vi diciamo solo una cosa, sia Ubi Maior che De.Fo hanno vinto per la valutazione sull’offerta tecnica, perché nel punteggio relativo all’offerta economica e sulla tempistica erano significativamente dietro rispetto ad altri partecipanti.