FOTO E NOMI. Scappa dal tetto e viene arrestato con il papà per armi in casa. Le pistole e quella rapina a un supermercato…

30 Gennaio 2024 - 15:09

L’operazione che ha portato in carcere due uomini, 57 e 32 anni, si lega ad un’indagine del comando dei carabinieri di Macerata Campania su una rapina avvenuta pochi giorni fa a Recale

MACERATA CAMPANIA – Stanno indagando sulla rapina dello scorso 26 gennaio i carabinieri della compagnia di Macerata Campania che ieri, lunedì, hanno arrestato padre e figlio, residenti nella stessa Macerata, accusati di detenzione illegale di armi e munizioni, oltre che per il reato di detenzione clandestina.

I due soggetti, incensurati, hanno incrociato le investigazioni dei militari guidati dal Capitano Casuccio, che regge il comando di Macerata, competente territorialmente sui reati compiuti anche a Recale, ovvero il luogo della rapina al supermercato Sisa, genesi dell’indagine terminata con l’arresto di ieri. Si tratta di Andrea Piccolo, bidello della scuola Primaria di Marcianise, “Giovanni Pascoli” e di suo figlio.

Si cerca di capire, infatti, se padre e figlio possano aver qualche tipo di collegamento con quanto successo a Recale. Un’ipotesi, una possibilità che i carabinieri stanno analizzando con attenzione.

Al momento, però, padre e figlio sono “solo” accusati di detenzione clandestina illegale di armi e munizioni e, quindi, non sono ritenuti responsabili di aver partecipato attivamente, o tramite supporto, al blitz del 26 gennaio.

Va segnalato, poi, che le armi ritrovate, le quali hanno provocato l’arresto e il carcere per padre e figlio, dopo la tentata fuga di quest’ultimo tramite il tetto, non sono quelle della rapina al supermercato.