I NOMI. Corruzione all’Agenzia delle Entrate, chiesta la condanne per sette persone
22 Aprile 2024 - 10:33
SANTA MARIA CAPUA VETERE – Il pubblico ministero Fiore della procura del tribunale di Santa Maria Capua Vetere ha presentato la sua requisitoria nel processo per casi di presunta corruzione alla Conservatoria della città sammaritana.
Per gli imputati “superstiti” alla prescrizione del reato di abuso d’ufficio, che ha stralciato la posizione di decine di soggetti sotto processo, il pm ha chiesto la condanna a 4 anni di carcere per Nunzio Di Fuccia, 2 anni e 8 mesi, invece, per Aldo Ardito, Carmine Caiazzo, Giovanni Traettino, Pasqua Infante, Mariangela De Riggi e Rosario Vuoto.
Nel processo con giudizio immediato furono condannati a sei anni gli impiegati Andrea Ventriglia e Raffaele Gagliardi.
Si tratta di un’inchiesta legata a casi di corruzione segnalati nell’ufficio della Conservatoria, che dipende direttamente all’Agenzia delle Entrate che ha il compito di gestire i pubblici registri immobiliari, di cui avrebbero beneficiato sia i dipendenti sia i professionisti che riuscivano ad ottenere i certificati in tempi celeri ed a costi inferiori. A far nascere l’indagine era stata la denuncia presentata da uno dei dipendenti.
“Un sistema consolidato che probabilmente andava avanti da decenni. Pensiamo dal 2002”, disse al tempo la procuratore capo Maria Antonietta Troncone.
Tra un mese ci saranno le arringhe degli avvocati difensori, tra cui i legali Barbieri, Antonio Di Salvo, Claudio Sgambato e Gerardo Marocco, prima della sentenza che sarà emessa dalla prima Sezione, collegio A, guidata dal giudice Caparco.