IL GRUPPO DI ‘O NINN. Più che dimezzata la condanna per la moglie di Antonio Iovine. Uno per uno, condanne e assoluzioni per gli altri 21 IMPUTATI

20 Giugno 2019 - 10:18

SAN CIPRIANO D’AVERSA/CASAL DI PRINCIPE– (Tina Palomba) Ieri, in tarda sera, la lettura del dispositivo di sentenza della Corte di Appello di Napoli per alcuni esponenti del clan Iovine. Si tratta di uno stralcio dell’operazione denominata “Galassia”, rispetto al quale gli imputati erano rimasti a piede libero. Molte le conferme, qualche riduzione di pena, ad esempio, per Enrichetta Avallone, difesa dall’avvocato Giuseppe Tessitore, moglie di Antonio Iovine (oggi entrambi collaboratori di giustizia), per la quale la condanna è stata diminuita da 12 anni a 5 anni.

Assolto Nicola Fontana, difeso dall’avvocato Paolo Caterino.

Prescritto il reato per Antonio Orefice (escluso l’art.7) difeso da Finizio Di Tommaso e lo stesso è stato per Raffaele Garofalo. Assolti Antonio e Nazzaro Ferri (difesi dall’avvocato Giovanni Cantelli). Sono stati accusati, a vario titolo, di associazione mafiosa, estorsione, detenzione illegale di armi, riciclaggio ed illecita concorrenza. E’ stata rideterminata la pena per Rosa De Novellis a 7 anni di reclusione; stessa pena per Mario Di Bello. Anna Iovine è stata condannata a 2 anni, Paolo Bianco a 2 anni e 8 mesi. Ancora, revocata la libertà vigilata per Claudio Giuseppe Virgilio. Gianluca Del Frate condannato a 5 anni, Marcellino Baracca 3 anni, Alessandro De Rosa 3 anni, Massimiliano Grassi 3 anni di reclusione, Armando De Chiara 3 anni di reclusione, Michele Candela 2 anni e 8 mesi, Teresa

De Luca 4 anni di reclusione, Renato Grasso 10 anni di reclusione, per lui, revocata la misura di tre anni di reclusione nella colonia agricola.

Conferma nel resto e condanna pro quota Corrado De Luca, Tommaso Mangiacapra e Ernesto Caterino al pagamento delle ulteriori spese processuali.

Nel collegio difensivo anche gli avvocati Mirella Baldascino, Carlo De Stavola, Enzo Domenico Spina.