Il Ministro: “Scarcerazione Zagaria? Grazie ai nostri decreti molti domiciliari sono stati revocati”

15 Settembre 2020 - 18:10

CASAPESENNA –  “Non ho mai percepito contrasti nei miei confronti da parte della magistratura, che fa il suo lavoro. Devo dire che la risposta Stato e’ stata determinata, e grazie ai nostri decreti molte detenzioni domiciliari sono state revocate“. Lo ha detto, al tribunale di Santa Maria Capua Vetere, il ministro della Giustizia Alfonso Bonafede, rispondendo alle domande dei cronisti sulla vicenda di Pasquale Zagaria, l’esponente di spicco dei Casalesi scarcerato per motivi di salute il 21 aprile scorso, e tuttora ai domiciliari in attesa di tornare in carcere a Sassari.

“Le scarcerazioni, peraltro, – ha sottolineato il guardasigilli – sono

state decise dai magistrati di sorveglianza in un periodo molto delicato dal punto di vista sanitario, in cui la situazione delle carceri, gia’ difficile normalmente, e’ diventata piu’ difficile con la pandemia in corso“. “Noi abbiamo fatto di tutto perche’ la situazione venisse gestita per garantire la sicurezza di tutti, – ha spiegato il ministro – di chi lavora e di chi vive nelle carceri“.

Bonafede e’ stato accompagnato nella sua visita dal Presidente del Tribunale Gabriella Maria Casella, dal procuratore Maria Antonietta Troncone e dal procuratore aggiunto Alessandro Milita, dal presidente dell’Ordine degli Avvocato Adolfo Russo, che ha sottolineato come siano ancora troppo lunghi i tempi di attesa nelle cancellerie. “Le cose miglioreranno” ha assicurato Bonafede. Intanto, e’ attesa per il 21 settembre prossimo, la decisione sulla revoca degli arresti domiciliari concessi per motivi di salute al boss del clan dei Casalesi Pasquale Zagaria.

I suoi legali hanno presentato istanza di proroga dei domiciliari e sul procedimento in corso davanti al tribunale di Sorveglianza di Sassari pende anche un ricorso alla Corte Costituzionale, che dovra’ pronunciarsi sulla legittimita’ di uno dei cosiddetti Decreti Bonafede.