IL NOME. Era il custode delle armi del “nuovo” clan dei Casalesi: CONDANNATO

2 Maggio 2024 - 13:44

PARETE – Condanna tombale per Domenico Spenuso, detto O’ Vaccaro, ritenuto il custode delle armi del clan dei Casalesi, una nuova sezione guidata dal cognato di Spenuso, il boss Massimo Perrone.

La condanna a 8 anni di reclusione va quindi a definirsi definitiva, come emessa dalla corte di Appello di Napoli.

Alcuni pentiti avevano segnalato il nome di Spenuso come soggetto con il compito di custodire nella propria abitazione le armi destinate alle azioni di fuoco del gruppo.

In alcune conversazioni intercettate, la DDA aveva anche scoperto uno specifico riferimento alla casa di O’ Vaccaro come luogo per prendere munizioni e armi.

Pochi anni fa Massimo Perrone è stato condannato a 18 anni di carcere per associazione camorristica ed è ritenuto una delle figure apicali della nuova frangia del clan dei Casalesi, autodefinitasi, è così poi divenuta nota sui giornali, “Nuova Gerarchia Casalese“, un potere ricevuto con il beneplacito dei Bidognetti.