Ad Script

Il variopinto sindaco di Lusciano Nicola Esposito colpisce ancora: i consiglieri comunali di opposizione lo accusano di averli aggrediti fisicamente, scrivono al prefetto e si autosospendono

12 Luglio 2022 - 17:36

Naturalmente rimaniamo a disposizione del primo cittadino, qualora volesse replicare o dire la sua sul nostro articolo ma, soprattutto, sui documenti inviatici dall’opposizione. Peraltro, Esposito ci è simpatico. Non come sindaco, ma come comico, perché durante la campagna elettorale delle Regionali i suoi comizi pro-Zannini sono diventati un cult in youtube

 

 

LUSCIANO I consigli comunali si tengono all’interno di un luogo che si chiama Palazzo ducale. Scusateci l’ignoranza, ma purtroppo, noi non riusciamo a seguire tutti i comuni della provincia di Caserta. Dunque, siamo digiuni, realmente, su questo centro che confina con l’area sud di Aversa. Però, se si chiama Palazzo ducale, magari lì ci hanno messo il Comune e magari, un tempo, era abitato da un duca.

Stando a quello che racconta il consigliere di opposizione Filippo Ciocio, di nobile da quelle parti non si intravede più nulla. Dunque, più che ducale il palazzo si trasforma spesso in una succursale della… Duchesca, quella zona vicina alla stazione di Napoli che, senza dilungarci, forse qualcuno dei lettori conosce se ha visto il film “Pacco, doppio pacco e contropaccotto”.

Secondo la denuncia presentata dal consigliere comunale di opposizione il quale, insieme agli altri esponenti della minoranza, ha scritto anche al prefetto, informando l’autorità di governo della decisione di autosospendersi a tempo indeterminato dalle loro cariche, il sindaco Nicola

Esposito avrebbe aggredito fisicamente lui e Luciano Mariniello. Il contatto fisico sarebbe stato evitato solo grazie al rapidissimo intervento di alcuni presenti che, comunque, non avrebbero impedito al sindaco di pronunciare, questo sempre secondo le tesi esposte dal consigliere comunale di opposizione Ciocio, frasi ingiuriose, prefigurando, tra l’altro, delle rivelazioni clamorose, compromettenti, che avrebbero zittito definitivamente i consiglieri di minoranza che hanno fatto imbufalire Esposito chiedendogli spiegazioni, durante la seduta del consiglio comunale del 29 giugno scorso, sulle modalità con cui è stato attuato il rimpasto di giunta, con deleghe fondamentali, quali i Servizi Sociali (ambito C7), Lavori Pubblici,  Ecologia e Cimitero rimasti fuori dalla distribuzione delle deleghe.

Oddio, noi non è che non siamo abituati a sedute di consiglio al calor bianco. Sappiamo anche bene che in questi casi la posizione messa nera su bianco, con tanto di lettera al prefetto da parte di alcuni consiglieri comunali, va presa sul serio proprio perché i medesimi si sono esposti. Prenderla sul serio, però, non significa assimilarla e archiviarla come una ricostruzione sicuramente fedele dei fatti, così come questi si sono registrati.

Per cui, qualora il sindaco Nicola Esposito volesse replicare a questo articolo ma, soprattutto, al comunicato stampa inviato da Filippo Ciocio, che pubblichiamo integralmente in calce all’articolo insieme alla lettera dell’autosospensione scritta al prefetto, noi siamo a disposizione.

Ritorniamo, in conclusione, al tema del duca. Noi di Casertace, dopo aver visto e ascoltato attraverso lo strumento di youtube, i comizi che Nicola Esposito ha fatto durante la campagna elettorale per le Reiginali, con a fianco Giovanni Zannini, suo riferimento politico, e Federica Turco, propaggine di Zannini ad Aversa, nonché neo assunta, addirittura in conseguenza della sua affermazione in due distinti concorsi banditi, il primo, dalla Regione Campania, il secondo, sempre dalla Regione attraverso l’Asl Napoli1, non riusciamo ad esprimere sensi di condanna, di biasimo, di esecrazione. Nicola Esposito in quei comizi ci ha fatto troppo ridere. Cetto Laqualunque, di fronte a lui, è un austero componente della Camera dei Lord. Per cui, vediamo che succede nei limiti del possibile, ribadendo che, purtroppo, non abbiamo tempo, né risorse, per seguire stabilmente le vicende di questo Comune. Terremo aggiornati i nostri lettori sui fatti appena narrati.

Clikka qui per leggere la lettera scritta al prefetto

comunicazione Gruppo Lusciano che vorrei

Clikka qui per leggere la nota a firma di Filippo Ciocio

Ciocio