INDAGATO imprenditore dell’area di MARCIANISE. Falso reportage in tv. Truffa da 425mila euro

26 Marzo 2021 - 12:39

I carabinieri della locale Compagnia gli hanno notificato un avviso di conclusione delle indagini. Si tratta di un’indagine legata alla vendita da parte di una società di produzione di un presunto documentario-verità sulla ‘ndrangheta, rivelatosi totalmente farlocco. Coinvolto anche un giornalista 43enne. Dalla cifra si ha l’idea che l’acquirente non possa che essere un importante etere

 

MARCIANISE – La procura di Milano, nella mattinata di ieri, ha emesso un avviso di conclusione delle indagini preliminari ed informazione di garanzia, per il reato di truffa in concorso, nei confronti di 4 persone (di cui uno residente in Italia e tre in Spagna), accusate di aver venduto ad una nota società di canali televisivi, al prezzo di 425mila euro, un reportage dedicato alla ‘ndrangheta e trasmesso in televisione nel novembre del 2019, inducendo la società a ritenere che contenesse fatti realmente accaduti, filmati da reporter infiltratisi sotto copertura, rivelatisi invece, stando a quanto emerso dalle indagini, frutto di una recita ad opera di attori appositamente scritturati. Le indagini, condotte dal nucleo operativo della compagnia Milano Porta Magenta, sono partite da un’annotazione di polizia giudiziaria redatta da un militare dipendente che, guardando il reportage in televisione, ha riconosciuto un palazzo, indicato falsamente, secondo l’accusa, dagli autori come il luogo dove abitualmente la ‘ndrangheta raffinava la cocaina importata a Milano prima di metterla in vendita sul mercato nero. Il provvedimento dell’autorità giudiziaria è stato notificato all’indagato residente in Italia, ovvero un italiano 53enne pregiudicato per reati di corruzione, favoreggiamento, accesso abusivo a sistema informatico e rivelazione di segreto d’ufficio, dalla compagnia dei carabinieri di Marcianise.

I restanti destinatari, un giornalista 43enne, e i due responsabili di una società di produzione di documentari ovvero una donna 43enne e un uomo 33enne, sono tutti residenti in Spagna.