Indignazione a MONDRAGONE. Crollata una parete della Casina Borbonica: bene storico di inestimabile valore

1 Marzo 2022 - 16:57

MONDRAGONE (Maria assunta Cavallo) – “Sempre caro mi fu quest’ermo colle“. Voglio partire da questa frase tratta da “L’Infinito” di Giacomo Leopardi, per descrivere l’amore di un popolo verso la propria terra. Mondragone, città del vino Falerno, della mozzarella ed abbracciata tra il mare e la montagna. In territorio che vanta la presenza di numerosi reperti archeologici di inestimabile valore storico come la “Casina Borbonica” che non tutti conoscono, posta sul versante periferico della città in direzione dell’abitato del vicino comune di Falciano del Massico, nei pressi del cimitero comunale e di considerevoli giacimenti archeologici di età classica, articolata su due livelli fuori terra, connessi tramite una scala in pietra. La struttura presenta un contesto costruttivo originale, perché è posta su un criptoportico del I secolo a.C., con il quale costituisce un peculiare unicum. Entrambe le costruzioni hanno subìto ingenti danni, provocati con tutta evidenza dalla mancanza di manutenzione. Il crollo di una parete di questa storica struttura, ha destato disappunto tra i cittadini mondragonesi e preoccupazione tra chi si è occupato di analizzarne le caratterizzazioni, come l’arch. Emilio Pagliaro.
Pagliaro, brillantemente laureato con una significativa tesi sul bene culturale, presentendone gli esiti – insieme all’architetto Francesco Miraglia – nell’ambito dell’importante convegno internazionale “Diagnosi, conservazione e valorizzazione del patrimonio culturale” (tenutosi nel dicembre 2021 a Napoli). I due esperti ribadiscono l’urgenza di interventi di consolidamento ormai indifferibili, per salvaguardare questo patrimonio storico di proprietà privata – e a questo punto ci chiediamo se, come e quando la sovrintendenza dei beni archeologici intende intervenire per la salvaguardia di ciò che dovrebbe appartenere alla intera comunità, senza nulla togliere a chi ne detiene in questo momento la proprietà, disposto ad ogni sforzo per salvaguardarne le porzioni superstiti e, auspicabilmente, recuperarne la corretta e rispettosa fruizione.