Indovinate di chi è il terreno dove vogliono costruire l’impianto per i rifiuti pericolosi? Dei Passarelli

4 Maggio 2018 - 12:21

PIGNATARO MAGGIORE (g.g.) L’altra sera ci siamo dilungati abbastanza sulla vicenda dell’impianto per lo smaltimento dei rifiuti pericolosi, speciali, che su richiesta degli imprenditori napoletani fratelli Gentile, si vorrebbe far nascere nell’area industriale di Pignataro. Abbiamo affrontato i contenuti di tutte le posizioni politiche locali arrivando fino alla delibera del consiglio comunale approvata all’unanimità e che dice no al progetto, trasferendo questo diniego nella conferenza dei servizi già aperta in Regione (CLICCA QUI PER LEGGERE IL NOSTRO ARTICOLO).

Ci mancava un’informazione. Forse la più importante: ma di chi era la proprietà dei terreni dell’impianto per il trattamento di rifiuti? Siamo riusciti a scoprirlo: della famiglia Passarelli.

Pare si tratti di un’area dissequestrata rispetto ad antiche inchieste che hanno coinvolto la nota famiglia di Casal di Principe che ha costruito un impero economico con le bustine di zucchero Ipam.

Ora, noi diciamo: ma “benedetti Passarelli”, fermo restando che se voi avete titolo per farlo e in questo caso su quel terreno non c’erano vincoli o costrizioni o ipoteche coatte, potete vendere o fittare a chi vi pare. Però, come si dice, ma con tutti i guai che avete passato, a ragione o a torto, ma non è questo il momento di stabilirlo, in quale settore andate ad innescare un investimento?In quello del trattamento dei rifiuti pericolosi.

Insomma, sembra un fatto cultura: una certa imprenditoria di Casal di Principe e dintorni se non fa zucchero e caffè, costruisce case in tutta Italia o in tutta Europa; se non fa zucchero, caffè e magari anche pane (vedi il caso Morico) e non fa neppure case, allora ineluttabilmente fa la monnezza.

Poi non venite a dire che siete ostaggio e siete vessati da un cliché.