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La casbah del Palamaggiò. Guardia di Finanza in azione, 3 persone denunciate. Pezzotti a volontà con la faccia di Marco Mengoni

17 Maggio 2019 - 21:34

CASERTA – Fa piacere verificare che il problema, serio, molto serio, ciò che si consuma attorno ai concerti del Palamaggiò, sia avvertito anche dalle istituzioni. Ieri, attorno al Palazzo dello sport che in teoria dovrebbe essere gestito con la cura del buon padre di famiglia, dal curatore fallimentare, hanno operato, con fermezza e assiduità, gli uomini della Guardia di Finanza, del comando provinciale di Caserta. In quell’autentica orgia dell’abusivismo, della contraffazione, le fiamme gialle si sono fatte onore visto che dopo decine di controlli hanno identificato e denunciato due persone alla Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere, intente a vendere capi e materiali contraffatti.

Un altro soggetto ha subito la stessa sorte anche se non è stato possibile identificarlo sul posto. Sequestrata una significativa quantità di sciarpe e accessori del merchandising dell’artista di turno, tutti rigorosamente contraffatti, che nel caso di ieri sera era Marco Mengoni.

I finanzieri di Caserta hanno presidiato l’area fino alla conclusione del concerto svolgendo, contestualmente, anche un controllo nel bar interno al Palamaggiò allo scopo di verificare l’eventuale esistenza di casi di lavoro sommerso. La verifica che sta ancora in via di definizione attraverso l’accertamento della documentazione e dei dati.