La DECÒ CASERTA batte anche Catania 77-93 e resta solidamente al comando del girone

22 Dicembre 2018 - 18:53

CASERTA – Il match tra Decò Caserta, che arrivava in Sicilia da prima in graduatoria, ed Alfa Catania, penultima a soli 4 punti, era di quelli che spesso inducono all’errore.
I catenesi, che hanno appena sostituito il coach, hanno infatti giocato un match ben differente rispetto alle ultime uscite, ma alla fine il divario tecnico ed atletico tra le due squadre ha comunque fatto la differenza, regalando alla Decò la dodicesima vittoria in tredici incontri.
CRONACA. Coach Massimo Guerra, che ha vestito la canotta bianconera nella sciaguarata stagione della mancata promozione in quel di Pavia, schiera Provenzani, Sirakov, Gottini, Vita Sadi e Gatti. Oldoini sceglie invece il quintetto diventato abituale da quando Dip ha avuto problemi fisici, che prevede Bottioni, Ciribeni, Hassan, Sergio e Rinaldi.
È subito Norman Hassan a sbloccare il punteggio con una tripla dall’angolo, cui Vita Sadi e Gottini rispondono con un 7-0 di parziale che ribalta immediatamente la leadership del match. Il pronto controbreak casertano, firmato dalle triple di Rinaldi e Sergio, fa riflettere coach Guerra che si rifugia in un timeout.
Le due formazioni sembrano non saper sbagliare da oltre l’arco e così prima Hassan, poi Sirakov, spingono il punteggio fino al 10-14. Un successivo ‘and one’ di Bottioni riporta nuovamente la Decò sul massimo vantaggio (10-17) mentre Catania sembra iniziare ad arrancare.
Oldoini inizia ad allargare le rotazioni, mandando sul parquet Galipò e Petrucci per Bottioni e Ciribeni, con Hassan che muove verso lo spot di 4: la mossa dà i suoi frutti visto che il vantaggio si allarga ulteriormente fino al 17-27, cristallizzandosi sul 21-30 al termine del primo quarto.
Il gioco resta fermo per una decina di minuti a cavallo dei due parziali a causa di problemi del segnapunti elettronico, che costringe gli arbitri ad optare per quello manuale.
Da questa impasse è Catania ad uscirne più pronta visto che Florio e Provenzani riavvicinano i siculi con un 5-0 che vale il 26-30.
Le speranze di vedere sul parquet Marcelo Dip, già al minimo, scemano totalmente quando Oldoini è costretto a mandare in campo Barnaba per dare un po’ di respiro ai lunghi titolari. Fortuna per Caserta che il tiro da tre non abbandoni i bianconeri visto che le conclusioni pesanti di Hassan e Petrucci regalano nuovamente un vantaggio in doppia cifra (26-36) oltre al 63% (7/11) nello specifico dato statistico.
La terza conlcusione da oltre l’arco di Petrucci rende vani gli sforzi dell’Alfa Basket, e di Sirakov in particolare, di rientrare, mentre un preciso Cirbeni dalla lunetta allarga la forbice a tredici punti (36-49).
Ancora Sirakov riesce a rendere meno amaro il primo tempo dei padroni di casa con le due squadre che vanno negli spogliatoi sul 43-54.
L’avvio di terzo periodo vede nettamente gli attacchi prevalere su delle difese talvolta fin troppo morbide. Caserta trova spesso delle ottime circolazioni di palla, riuscendo sempre a trovare il tiro più aperto possibile, ma non è in grado poi di essere altrettanto efficace nella propria metà campo.
Positiva la prova di Rinaldi, che più volte batte Vita Sadi dal palleggio, riconoscendo un miss-match in termini di rapidità a proprio favore e capitalizzando mettendo punti a tabellone. Guerra, in una partita senza animi particolarmenti accesi, trova il modo di farsi espellere per proteste, bagnando così con uno spiacevole episodio il suo esordio da coach dell’Alfa.
Ne approfitta Hassan, mettendo prima i tre liberi che fano letteralmente fuggire via la Decò, poi trovando una tripla che valgono il suo ventello ed il nuovo massimo vantaggio casertano (57-74).
Nel momento di massima difficoltà però Catania è capace di rialzare la testa e, provando ad aumentare ritmi ed aggressività, trova un break di 7-0 che a fil di sirena del terzo quarto sigilla il punteggio sul 64-74.
Nell’ultimo periodo servono quasi due minuti per vedere un canestro, ma è di quelli che fa male, perché Gottini sigla la tripla del -7 e costringe Oldoini al timeout.
A togliere le castagne dal fuoco è Petrucci, che infilando le triple di giornata numero cinque e sei ristabilisce la doppia cifra di vantaggio elidendo la conclusione di Gottini e mandando i titoli di coda al match, con Caserta sul +16.
Gli ultimi minuti servono solo a stabilire il punteggio finale, con la gara che termina 77-93.

Ruben Romitelli