LA FOTO. CASERTA. Mensa scolastica, i genitori della Collecini nuovamente sul piede di guerra. E allora Marino, Tenga e Varriale tornano tra i banchi…
14 Novembre 2022 - 17:08
La “bella pensata” per rassicurare bambini, genitori e maestre sulla bontà delle pietanze servite ai più piccoli dopo le tante polemiche e le accuse mosse anche dagli insegnanti sui pasti realizzati dagli addetti della Sirio srl.
CASERTA Si sono fatti fotografare seduti in uno dei banchi della scuola Collecini, sede di Sala-Briano. Il sindaco di Caserta Carlo Marino ed il consigliere comunale Donato Tenga hanno voluto, in tal modo, rassicurare bambini, genitori e maestre sulla bontà delle pietanze servite ai più piccoli dopo le tante polemiche e le accuse mosse da insegnanti e genitori sui pasti realizzati dagli addetti della Sirio srl, società aggiudicataria del servizio di refezione nelle scuole dell’infanzia, elementari e medie del Comune di Caserta (clikka e leggi). Di qui la foto realizzata stamattina, mentre proprio nei giorni scorsi l’ultimissima denuncia è venuta, ancora una volta, dal consigliere comunale di Fratelli d’Italia, Pasquale Napoletano: “Mentre gli assessori competenti non sanno più a quale compito dedicarsi, senza mancare ovviamente di infiocchettare le loro dichiarazioni di promesse, registro la nuova puntata di quelle che vergognosamente sono state accusate di essere fake news sulla mensa scolastica garantita dall’amministrazione Marino agli alunni di Caserta. Mi arrivano foto e racconti dettagliati – spiega Napoletano – del kit che sarà utilizzato dai piccoli. C’è una borraccia, che però dovrà essere riempita a casa da ogni famiglia e che dovrà bastare agli alunni fino alle ore 16. Prima di quest’orario potranno nuovamente rifornirsi di acqua, ma solo ai lavandini dei bagni dedicati agli alunni (se non si fidano dell’igiene di questa bizzarra modalità, rimarranno senza acqua). Manca il tovagliolo, manca la tovaglietta: dovranno pensarci i genitori, cui toccherà anche il compito di rifornire i figli di una busta per trasportare i piatti sporchi a casa. E’ questa l’innovazione assicurata dall’Amministrazione Marino alla città? E esattamente corrispondente all’appalto assegnato alla ditta che cura la mensa? E che fine ha fatto il monitoraggio del servizio annunciato settimane fa dall’assessore Enzo
Pare che la scelta di dotare i bambini di borraccia sia stata adottata per “salvare l’ambiente dalla plastica” (di conseguenza, però, quella borraccia verrà nuovamente riempita d’acqua direttamente dai rubinetti dei bagni) ma che valga unicamente per gli alunni e non per le maestre. Evidentemente nemmeno per Marino, Tenga e per il dirigente scolastico Antonio Varriale. Sul loro banchetto, infatti, sono ben visibili le bottigliette di plastica (alla faccia dell’ambiente). Ma, si sa, ci sono “alunni di serie A” e alunni di serie B.