LA POLITICA E GLI AFFARI DELLA CAMORRA. Una per una, tutte le revoche dei commissari di governo. Colpiti gli interessi dell’ex vicesindaco Ferrara e della famiglia alleata del clan Papa

3 Agosto 2023 - 13:35

In attesa di pubblicare integralmente la lettera scrittaci dai tre commissari anche sulla vicenda della neo responsabile dell’Ambito C09 Alessandra Nozzolillo, estrapoliamo da essa alcune notizie importanti e interessanti

SPARANISE – Nelle prossime ore daremo ampio risalto e lo spazio che merita ad una lettera inviataci dai tre commissari di governo, composta dal vice prefetto Maura Nicolina Perrotta, dal vice prefetto Florinda Bevilacqua e da Salvatore Carli, che amministrano Sparanise dopo lo scioglimento di tutti gli organi cittadini per accertata infiltrazione camorristica.

In attesa di questa pubblicazione su cui intendiamo tessere una dialettica costruttiva e su cui non resterà priva di una nostra replica, estrapoliamo una nota dei commissari in cui viene data notizia di sei autorizzazioni riferite a soggetti che hanno avuto correlazioni con i fatti che hanno condotto allo scioglimento degli organi elettivi.

La prima autorizzazione amministrativa revocata è quella relativa un’attività commerciale di vendita mobili. Difficile ritenere che non si tratti di F.V., la società che univa gli interessi economici dell’ex vicesindaco, nonché seguace di Giovanni Zannini, stiamo parlando di Vitaliano Ferrara, e quelli della famiglia di Albino e Pasquale Vitale, storicamente connessa ad altri interessi, quelli del clan camorristico dei Papa, legato al clan dei Casalesi.

Ugualmente attinente all’interesse dei Vitale è l’autorizzazione revocata alla Astecomm,

società immobiliare con capitale di centomila euro, almeno fino al 2018, diviso nelle quote tra Pasquale e Raffaele Vitale, specializzata nel settore delle aste pubbliche, un mondo da tantissimi anni collegato alle attività di questa famiglia sparanisana, trapiantata nell’agro Caleno in cui si è trasferita dalla natìa Villa di Briano, luogo di origine anche dei Papa.

Terza autorizzazione revocata, siamo sempre in zona Vitale, dovrebbe essere quella riguardante Villa La Quercia, struttura di via San Vito, a Sparanise, resa riconoscibile dai commissari, con la citazione delle attività compiute (cerimonie, piscine e simili). È quella Villa La Quercia in cui ci sono stati tanti convivi organizzati da Zannini, il quale ha riunito sindaci e amministratori loclai, soprattutto nei periodi di campagna elettorale.

E ancora, revoca della gestione del palazzetto dello sport di Sparanise, revoca di sei appalti di lavori pubblici in cui, probabilmente, si è sviluppata l’attività di Vitaliano Ferrara e del geometra Raffaele Della Gatta, abituale frequentatore della casa dei figli del boss Papa. Un geometra che Ferrara, nominato sempre grazie a Zannini componente del CdA del Consorzio Idrico con delega ai Lavori Pubblici, ha fatto nominare anche in questo ente.

Infine, un appalto, e qui stiamo parlando sicuramente di Pasquale Capriglione, pluri-indagato anche lui per camorra, e i suoi interessi, affidato dall’ambito sociale intercomunale C09, è stato revocato dalla commissione.

Oltre a questi undici provvedimenti, la triade ha anche provveduto a revocare due permessi a costruire e a tre denunce all’autorità giudiziaria.